Postogna-Dapiran, “fratelli” contro

TRIESTE. Compagni di squadra in nazionale, cresciuti entrambi nel vivaio di Trieste, per tanti anni hanno diviso lo spogliatoio di Chiarbola. Thomas Postogna (classe 1993) e Gianluca Dapiran (1994) si conoscono molto bene. Quante volte, in allenamento, si sono trovati uno contro l'altro? Segnava Dapiran e festeggiava, parava Postogna e prendeva in giro il compagno di squadra. Per anni si sono stimolati per crescere e migliorare, domani si troveranno nuovamente di fronte per contendersi i tre punti in una partita che per la Principe ha un grande valore. Tra i migliori per rendimento nelle rispettive squadre, sono attesi a un match da protagonisti.
Partiamo dalla domanda più scontata, che partita vi aspettate domani?
P: Una partita emotivamente intensa per quello che i tre punti rappresentano. Parlo per noi: vincere sarebbe molto importante per dare un segnale al movimento. Significherebbe partire da terzi nella poule play-off e conquistare il pass per la coppa Italia.
D: Mi aspetto molta fisicità, con Trieste che cercherà di dare un'impronta alla partita grazie alla difesa. Noi dovremo puntare sulla velocità e sbagliare il meno possibile per non dare alla Principe la possibilità di correre e sviluppare la seconda fase.
Vi conoscete molto bene: qual è la dote migliore del vostro avversario?
P: Gianluca ha una grande capacità, quella di isolarsi dall'ambiente che lo circonda. Non soffre di ansia da prestazione, va in campo e pensa solo a giocare.
D: Caratterialmente dà grande fiducia alla difesa. Quando è in serata diventa un problema superarlo e questo dà grande forza ai suoi compagni di squadra. Tecnicamente credo che la sua dote migliore siano le parate dai sei metri.
E invece il difetto da migliorare?
P: Gli manca qualcosa a livello fisico per fare un salto di qualità. Secondo me con un lavoro specifico può diventare ancora più forte e puntare a fare un ulteriore salto di qualità. Spero per lui, all'estero.
D: Thomas deve imparare a essere più rapido a lanciare il contropiede dopo aver parato, in modo da poter lanciare la seconda fase.
Cosa vi direte domani sera alla fine della partita?
P: Credo che faremo un brindisi assieme. Una birra dopo la partita è sempre un bel modo di stemperare la tensione del match.
D: Una birra per festeggiare assieme ci sta. A condizione però che, da buon padrone di casa, paghi Thomas.
Pronostico secco: chi vince il campionato?
P: Non c'è dubbio che sarà una corsa a due. Divise da mille chilometri, Bolzano e Fasano sono le due finaliste annunciate. In questo momento vedo più avanti il Bolzano.
D: La scaramanzia imporrebbe un’altra risposta, ma non voglio essere ipocrita. Secondo me lo vinciamo noi.
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