«Primavera di corsa con l’Atletica Trieste»

Il presidente Lilli illustra i prossimi due grandi eventi: «Mujalonga Sul Mar e Half Marathon in tutta sicurezza» 

TRIESTE. Sarà una primavera tutta di corsa e a forti tinte gialloblù. La Trieste Atletica proporrà nel giro di tre settimane due manifestazioni podistiche come la Mujalonga Sul Mar di domenica 18 aprile e la Trieste Half Marathon del 2 maggio, che presenteranno degli elementi in comune, come la volontà di dare un segnale di una nuova normalità, ma anche dei fini diversi.

Se l’evento muggesano è diventato stagione dopo stagione un classico appuntamento primaverile capace nel 2019 di accogliere oltre 3mila scritti tra gara competitiva e prova family, la mezza maratona di Trieste rappresenta una nuova sfida per la società di via Pitacco che curerà l’appuntamento assieme ad una rinnovata Apd Miramar. Dalla scorsa estate al timone della Trieste Atletica c’è Alessio Lilli, manager e grande appassionato di sport.

Lilli, come valuta i suoi primi dieci mesi alla guida della Trieste Atletica?

«Dato gli innumerevoli campi d’azione in cui la società fin dalla sua nascita è stata impegnata e alla sua struttura organizzativa già ben consolidata, posso dire che mi sento ancora parzialmente dentro questa realtà. Credo però di aver già dato un contributo, che seppure ancora limitato è stato apprezzato. Inoltre ho avuto la conferma delle intuizioni che avevo osservato dall’esterno: la nostra società è una realtà sana, ricca di competenze e di un entusiasmo contagioso capace di concretizzare ogni nuova idea».

Dopo lo stop forzato del 2020, domenica 18 aprile ritorna la Mujalonga Sul Mar. Quali aspettative?

«In questo 2021 c’era bisogno di una reazione e così ci siamo messi al lavoro per dare una speranza e un segnale concreto che, passo dopo passo, si potrà tornare ad una certa normalità. La parola chiave sarà la sicurezza. Lo staff della nostra società ha studiato nel dettaglio i vari protocolli per poi convergere assieme alla Prefettura e all’Asugi ad un regolamento certificato dall’autorità sanitaria».

L’evento muggesano sarà la prova generale della nuova Trieste 21k?

«Una nuova sfida ma soprattutto un investimento economico e di energie ben calibrato. Crediamo che sia un dovere per una società come la nostra ben radicata sul territorio dare vita ad una manifestazione che nel prossimo futuro potrà avere un respiro ancora più ampio e diventare un momento di condivisione per tutta la città».

Nelle ultime settimane avete provato a dare la possibilità a tutto il vostro settore giovanile di continuare l’attività nonostante la zona rossa.

«Avevamo studiato attentamente il Dpcm, trovando poi una modalità per svolgere gli allenamenti. Dato che la legge non è chiarissima e che ci sono state rivolte delle critiche ci siamo autosospesi. Successivamente abbiamo presentato un progetto ancor più dettagliato alle Federazioni e alle istituzioni, che non hanno avuto obiezioni ma ci hanno incoraggiato a proseguire su questa strada. Ora vedremo gli sviluppi». —
 

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