Pro Romans, adesso è crisi E il primato va al Primorje

GORIZIA. Alzi la mano chi, dieci giorni fa, lo avrebbe mai immaginato.
La Pro Romans cade per la seconda partita consecutiva dopo aver vissuto un campionato impeccabile sino al ko contro il Chiarbola: ma se la sconfitta di Trieste era parsa un normale incidente di percorso, stavolta la faccenda si fa più complicata perché perdere in casa 3-2 contro il non irresistibile Sant'Andrea ha portato con sé la conseguenza meno auspicabile, ossia l'addio al primo posto. Una posizione che i giallorossi detenevano da mesi, e che sembrava inattaccabile: non è stato così, perché dietro il Primorje non ha mai mollato di un centimetro, e approfittando del successo di domenica proprio contro lo stesso Chiarbola per 3-1 ha messo la freccia. I ragazzi di mister Barbana si trovano così nell'inedita veste di inseguitori da domenica sera: d'altronde il ko contro il Sant'Andrea è stato causato da 50 minuti letteralmente da dimenticare, in cui gli ospiti si sono portati addirittura sul 3-0. Inutile il tentativo di rimonta nel finale, con le reti dei nuovi entrati Jarc e Cecon che hanno solo reso meno amara la pillola.
Se per la Pro possiamo parlare di prima minicrisi dell'anno, per l'Isonzo si può invece far partire gli applausi: mister Tomizza è riuscito a riassemblare alla grande la squadra dopo la crisi di fine 2016, e contro il Mariano è arrivato un altro convincente successo, testimoniato anche dal risultato finale. Il 3-0 firmato dai gol di Cuzzolin e Sangiovanni e dall'autogol di Visintin evidenzia tutto lo splendido stato di forma della truppa di San Pier. Dietro rallenta il Fo.Re. Turriaco, frenato sull'1-1 dalla Gradese (di Facchinetti e Dean le realizzazioni), mentre sale la Cormonese, trascinata contro il Mladost da un grande D'Odorico in attacco - doppietta per il bomber unita alle splendide marcature di Anzolin su punizione e Riz - e salvaguardata dietro dall'ottimo debutto in porta di Brusini, classe 1999. «Ma non parliamo assolutamente di obiettivo play-off, ancora lontanissimo: quello che dobbiamo fare è metterne cinque dietro di noi per evitare i playout» sottolinea mister Mauro evidenziando come quindi non fosse affatto sbagliato alla vigilia parlare di «ultima spiaggia in orbita play-off». Esame dunque superato con un netto 4-2 nel quale però gli ospiti sono passati due volte in vantaggio: ma le reti di Peric e Mainardis non sono bastate ai Vosca boys per evitare la sconfitta. La squadra di Doberdò è così sempre più penultima, e ora ha solo un punto di vantaggio sul Sovodnje, vincitore per 2-1 nella sfida-salvezza contro il Muglia grazie ai gol di Svigelj e Cavdek. Cade infine l'Isontina sul campo dello Zarja: anche in questo caso finisce 2-1, inutile la rete di Zejnuni.
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