“Progetto affiliazioni” la Pro Romans Medea entra nel circuito del Pordenone calcio



La Pro Romans Medea è entrata nel circuito del Pordenone calcio, sposando il “Progetto affiliazioni” per il settore giovanile. Con questa affiliazione, che non comporta alcun costo, la società giallorossa del presidente Daniele Cumin si è aggiunta alle già numerose società dilettantistiche regionali e del Veneto, che hanno aderito al progetto.

Si tratta di un progetto sociale e sportivo, col quale il sodalizio professionistico neroverde fa sistema sul territorio, creando una rete di sinergie con cui pianifica un percorso condiviso che coinvolge i rispettivi referenti del Pordenone calcio e delle società calcistiche interessate, con interscambi dentro e fuori i campi di gioco. Il progetto si sviluppa a tre livelli: tecnico, sportivo e sociale con incontri di formazione. Non si prefigge di ricercare giovani talenti ma, fino ad una certa età, vuol promuovere la partecipazione totale dei giovani al gioco del calcio per favorire il loro benessere fisico e il loro inserimento nel gruppo. Sviluppando il progetto, i tecnici del vivaio del Pordenone fanno visita alle società affiliate per condividere una metodologia di allenamento nella fascia dell’attività di base, 6-12 anni. Dal canto loro, i tecnici delle affiliate partecipano ad allenamenti delle giovanili neroverdi, così come tengono delle sedute di allenamento comuni tra squadre neroverdi e affiliate. La presentazione ufficiale dell’affiliazione con il Pordenone si è tenuta a Romans, nel centro culturale di Casa Candussi-Pasiani, alla presenza del presidente della Pro Romans Medea con i tecnici delle squadre giovanili e tutti i dirigenti. Il Pordenone calcio era rappresentato da Alessandro Zuttion, responsabile del progetto affiliazioni, Scuola calcio, Settore giovanile femminile Pordenone calcio, assieme ad Alessandro Barazzutti, responsabile tecnico del progetto affiliazioni. I due hanno voluto conoscere tutti i tecnici e dirigenti della Pro Romans Medea che si sono presentati facendo conoscere i motivi per i quali dedicano il loro tempo per gestire la società, con orgoglio di appartenenza. I tecnici pordenonesi hanno poi trattato il tema delle strutture organizzative dello sport ed i programmi per i più giovani. —

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