Pugilato, Zamora sarà la star di una riunione tutta triestina

TRIESTE. Pugili triestini professionisti alla ribalta, tutti in una serata e con una corona internazionale in palio. Un quadro che non avveniva da lustri e che potrebbe ripetersi a breve, forse già a febbraio di quest'anno, presumibilmente nella giornata di venerdì 15. Dove? Da escludere il PalaTrieste, teatro di uno show del comico Enrico Brignano, disponibili dunque sulla carta il Palasport di Chiarbola e quello “Azzurri” di Calvola.
In settimana dovrebbero maturare, anche da parte della amministrazione comunale, le conferme o i posticipi. Di certo. E molto probante, resta la validità dell'evento, incentrata soprattutto sul ritorno sul ring a Trieste di Brunet Zamora, che per l'occasione sarebbe impegnato nell'assalto al titolo della Unione Europea dei pesi leggeri, contro il detentore Edis Tatli, 25 anni, originario del Kosovo ma con passaporto finlandese, campione in carica dopo la recente affermazione sull'italiano Gassani e dotato di un ruolino di marcia niente male, disegnato su 19 match e altrettante vittorie, di cui cinque prima del limite. Per Zamora (38 anni, 26 match, 23 vittorie, una sconfitta) si tratterebbe del nuovo test, e questa volta da titolo, nella categoria leggeri, la sua nuova “casa” agonistica dopo l'intensa trafila nei superleggeri con cui aveva debuttato tra i professionisti nel febbraio del 2005.
La tappa di Trieste rappresenterebbe dunque il rilancio per Zamora per sublimare la sua pur intensa carriera. Se “El Salsero” dovesse infatti detronizzare Tatli, potrebbero (ri)salire le sue quotazioni internazionali scalando le classifiche e aspirando magari alla sfida con il vincitore del match tra Emiliano Marsili e Luca Giacon, di scena a Civitavecchia il 16 febbraio proprio per la conquista del titolo europeo dei pesi Leggeri.
La vetrina pugilistica ipotizzata per il 15 febbraio dalla Fighters Planet di Monfalcone racchiude altri motivi di interesse. La “missione” dichiarata della riunione è quella di nutrire il cartellone con i nomi della scuola triestina, quelli che hanno già scelto il percorso professionistico. Ecco dunque spazio per Fabio Tuiach ma anche per Luca Maccaroni e per Fabrizio Leone. Il cammino di Tuiach è noto. Già campione italiano nei massimi leggeri – battendo Paolo Ferrara nel febbraio del 2006 a Trieste per kot alla 7' ripresa – è rimasto poi fuori dal giro, estromesso solo dai verdetti medici legati ai postumi della sconfitta con il tedesco Huk, patita nel 2008 a Oldburg nell'assalto al titolo europeo. Dopo alcuni anni di “purgatorio” e un paio di passerelle nella K1, Tuiach ha risolto i problemi e ritrovato gli stimoli; ora vuole dimostrarlo al suo pubblico. Allievo di Adriano Krapez anche Maccaroni, classe 1990, peso superleggero, con una robusta esperienza nei dilettanti (65 match, 41 vittorie, 14 pareggi) e due tasselli nei professionisti, entrambi a segno, di cui uno per ko. Dalla scuola Ente Porto dei tecnici Degrassi e Romano arriva invece la candidatura per il 15 febbraio da parte di Fabrizio Leone, classe 1988, supermedio, anche egli con due incontri senza canottiera, conditi da successi per ko.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo