Ronchi, con il Trieste è una sfida apertissima Ma Franti è ottimista
RONCHI DEI LEGIONARI. Reduce da un paio di pareggio che comunque non hanno annacquato il trend positivo dell’ultimo periodo, il Ronchi riceve domani la visita di un Trieste Calcio che è già ben piazzato in prospettiva play-off: aumenta quindi il coefficiente di difficoltà per gli amaranto che dovranno mettere la museruola alle bocche da fuoco giuliane (secondo miglior attacco dopo quello della schiacciasassi San Luigi). Per gli amaranto non dovrà fare differenza, in casa o in trasferta si parte sempre con l'intento di mettere alle corde i rivali di giornata.
«E’ una sfida da tripla, anche perché la classifica ci impone di provarci. Se poi la bravura degli avversari avrà il sopravvento, tanto di cappello ma non vorrei che gli episodi sfortunati - il tecnico Fabio Franti si riferisce al doppio 1-1 con Sistiana e Pro Cervignano - continuino a penalizzarci oltre misura. Il Trieste Calcio è una delle compagini che sanno proporre un calcio propositivo e per questo ritengo la contesa aperta ad ogni soluzione: per noi sarà fondamentale bloccare la fonte della loro manovra, Gajcanin, e prestare particolare attenzione al loro trio avanzato».
La distorsione al ginocchio rimediata nel turno precedente tiene fuori dai giochi il cursore mancino Salvatore Sarcinelli (lunedì esami più approfonditi) e questo è uno dei crucci da risolvere in seno all'undici di base: «Un'assenza che si farà sentire perché il "Sarci" è uno che mi assicura entrambe le fasi, ma troveremo un rimedio adeguato. Rientra pure Mislej dopo un mesetto passato ai box a causa di uno stiramento, ma non è detto che non ci sia ancora spazio per il baby Sandri tra i pali, decisione che prenderò - assicura Franti - all'ultimo momento».
Davanti variegate soluzioni con Llani, Turco, Airoldi e Gabrieli (assente a Cervignano) in ballo per salire sul tandem avanzato: pure per gli attaccanti non esiste il ruolo di titolare fisso o...precario.
Matteo Marega
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