Russo e Cella medaglie iridate di Karate in Romania

Parla anche triestino la spedizione italiana ai campionati mondiali di Karate sportivo targati WFF (World Fudokan Federation) andati in scena in Romania, a Cluj Napoca, provincia a 400 km da Bucarest situata nel cuore della Transilvania, si, proprio la regione che evoca la saga di Dracula.

Una cinquantina i Paesi in lizza, tra cui l'Italia, rappresentata dalla FIK ( Federazione Italiana Karate) guidata dal presidente Roberto De Luca e dal tecnico Giorgio D'Amico, quest'ultimo insegnante della Fiamma Karate Trieste, 7° dan Azzurro d'Italia. Sono proprio due allievi della scuola di D'Amico a salire sul podio: Gianluigi Russo nei Master ed Emanuele Cella nei Senior. Russo conferma così la sua longevità agonistica mettendo in bacheca un titolo iridato al termine di un percorso scandito da quattro combattimenti, sfociato nella finale vinta contro un tedesco.

Altrettanto articolato il cammino di Emanuele Cella, lanciato nella mischia della categoria Open (senza limiti di peso) abitata da 18 atleti. Cella qui mette in riga gli avversari della Polonia, Israele e Moldavia e approda poi in finale dove incappa in un derby, quello con l'altro italiano, il romano Matteo Ramella, contro il quale il triestino deve arrendersi, sia pur di misura, per 2–1.

Due le medaglie alla fine, una giunta da un veterano inossidabile e l'altra da un rampante della Fiamma Trieste.

Tutto questo in attesa della consacrazione di un Karate sportivo in chiave olimpica, atteso a Tokyo nel 2020, collocabile sotto un unico tetto federale: «Le sigle cambiano spesso ma noi cerchiamo di essere sempre competitivi, in ogni contesto – ha sottolineato il maestro D'Amico dopo la gara in Romania – Lavoriamo ora per altre ribalte internazionali, sperando anche per prospettive in chiave olimpica”.