Sant’Andrea-San Vito il volley senza stress per cento ragazze
TRIESTE
Nel 1988, sulle ceneri dell’Asdi Banca Cattolica del Veneto, un gruppo di dipendenti bancari, al contempo appassionati di pallavolo, si avvicina alla società Sant’Andrea–San Vito (pre-esistente nel calcio dal 1946) e propone all’allora presidente di calarsi in una nuova avventura, quella della creazione di una sezione dedicata al volley. È Mauro Freccioni, avvalendosi della collaborazione di alcuni soci del già avviato Sant’Andrea, a spingere in favore della nascita della nuova costola societaria. L’inizio, nel primo anno di affiliazione alla Fipav, nell’88-89, vede iscritte due formazioni: una in Prima divisione maschile e una nella Seconda femminile. I ragazzi ottengono la prima promozione in serie D nel ’94-’95, mentre le fanciulle della Prima divisione raggiungono il proscenio regionale al termine della stagione ’98-’99.
Da anni la società ha però abbandonato il settore giovanile maschile, numericamente esiguo e difficile da gestire a livello di reclutamento, per puntare solo su quello rosa, grazie anche ad una fitta collaborazione con il Centro gioco sport «Coselli» del professor Levatino. L’interazione dura da ormai tre anni. Fatte salve le squadre che disputano i campionati under 12, 13 e 14 sotto il nome di Coselli Sant’Andrea, la società biancazzurra ha schierato nella passata stagione tre compagini giovanili: una nel torneo riservato alle under 18 e due under 16, sotto i nomi di Computer Way e Vitalfrutta. Come suggerisce il responsabile tecnico Freccioni: «La filosofia della società è quella di ampliare il settore giovanile femminile, facendo pallavolo divertendosi. Non vogliamo creare macchine sottoposte allo stress del risultato o alla logica della vittoria a tutti i costi, quanto atlete che migliorino nei fondamentali e come persone, nel rispetto delle compagne, della squadra tutta e della società. Proviamo a forgiare giocatrici che riescano ad andare oltre e che non si sentano vincolate a vita ad una squadra, bensì pronte a salpare per nuovi lidi e mete più ambiziose».
Nell'annata in corso la società è iscritta al torneo provinciale di Prima divisione con due compagini (Parchetti Di Toro e Volley Club, ndr), il gruppo delle under 18 disputa anche la Seconda, mentre le under 16 affidate alla D’Amico e alla Stranich competono al contempo nel nuovo girone di Terza divisione. L’impianto di gioco principale, dove hanno luogo le partite, è come sempre quello di via Locchi, mentre gli allenamenti si tengono anche nella scuola «L. Stock» di via Carli. Fiore all'occhiello di questa stagione è la compagine allenata dal duo Facchini–Blasi con la denominazione Parchetti Di Toro, sestetto che sta dominando in lungo e in largo il torneo di Prima divisione femminile, grazie all'apporto di alcune atlete nate proprio nel vivaio della società. Trenta punti in dieci incontri, 30 set conquistati e la casella di quelli persi ancora immacolata: è questo l'impressionante ruolino di marcia di un sestetto che si avvia a passi spediti verso la conquista della D e il ritorno perciò nel palcoscenico regionale.
Andrea Triscoli
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