Scandalo Qatar L’Inghilterra si candida al suo posto
L’investigatore della Fifa Michael Garcia chiuderà entro la prossima settimana l’indagine aperta sulle presunte irregolarità nelle assegnazioni dei Mondiali di calcio a Russia e Qatar. L’annuncio arriva due giorni dopo lo scandalo esploso per l’inchiesta del Sunday Times su una possibile maxi corruzione in occasione delle votazioni che hanno assegnato la Coppa del Mondo 2022 al paese mediorientale. Garcia ha anche indagato sulla assegnazione dell’edizione 2018 alla Russia. In un comunicato del comitato etico della Fifa si legge che «dopo mesi di interviste ai testimoni e di raccolta di materiali, intendiamo completare la fase della nostra indagine entro il prossimo 9 giugno». Il team di investigatori è stato guidato dall’avvocato newyorkese Michael Garcia e prevede da presentare entro sei settimane. Il report «prenderà in considerazione tutte le prove potenzialmente correlate al processo di candidatura, comprese quelle raccolte nelle precedenti indagini».
Nel frattempo il premier britannico David Cameron coglie la palla al balzo e annuncia che l’Inghilterra è pronta presentare la propria candidatura per ospitare la fase finale del Mondiale 2022, al posto del Qatar dopo lo scandalo corruzione che ha colpito i suoi organizzatori. «Chi lo sa che cosa potrà accadere in futuro», ha spiegato il primo ministro britannico, che ha ricordato l’«infelice» esperienza della candidatura a Paese ospitante della Coppa del Mondo 2018, quando invece Londra vide naufragare le sue ambizioni. Al suo fianco c’erano il principe William e David Beckham, che molto avevano fatto per promuovere la Federcalcio inglese. Cameron ha affermato che ogni funzionario della Fifa aveva assicurato il suo voto all’Inghilterra: alla fine vinse la Russia.
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