Seedorf rimane, Pirlo conquista la Juve

Il Milan neocampione d’Italia “ritrova” un grande giocatore ma ne perde un altro: alla conferma del rinnovo del contratto di Clarence Seedorf, di contro c’è l’addio ufficiale di Andrea Pirlo.

ANDREA PIRLO

«Sono qui per vincere». Si è presentato così Andrea Pirlo, nel suo primo giorno da giocatore della Juventus. «Ho scelto la Juve perchè insieme a Milan e Inter è la squadra più importante in Italia e nel mondo, vuole tornare a vincere, visto che è parecchio che non lo fa. Dopo dieci anni avevo bisogno di altre motivazioni e questa società mi dava questi stimoli, per poterla riportare ai vertici. È una sfida affascinante, da vincere: sono sicuro d’aver fatto la scelta giusta».

L’ex rossonero svela alcuni retroscena. «Avevo altre proposte dall’Italia e dall’estero, ma ho scelto subito quella bianconera perchè la Juve è una squadra che vuole riemergere, ha voglia di vincere. Sono le mie stesse ambizioni». «Quando decidi di venire alla Juve - ha aggiunto Pirlo - sai a cosa vai incontro, non ci voleva niente per farmi ricredere». Il nuovo regista bianconero ha indicato anche una ricetta per tornare grandi. «È importante avere la mentalità vincente fin dall’inizio. Ci sono tanti giocatori che magari erano alla prima esperienza in una grande squadra. Serve la personalità giusta e la voglia di imporsi per giocare in una grande, se no gli altri ti mangiano».

CLARENCE SEEDORF

«Mi hanno fatto una proposta che ho accettato, è stato molto semplice: la volontà del presidente è stata chiara e quella mia altrettanto». Con queste parole il centrocampista del Milan Clarence Seedorf al termine della riunione con la società ha commentato ieri il suo rinnovo contrattuale fino a giugno del 2012. «Ripartiremo con obiettivi importanti. L’Europa mi stimola moltissimo, sto bene mentalmente, fisicamente, sono ambizioso e con questi aspetti da vincente penso che non ci sia un posto migliore del Milan per farlo».

A 35 anni Seedorf si sente «un giocatore in piena maturità, in buone condizioni fisiche e sempre molto ambizioso». L’olandese vuole conquistare la sua quinta Champions League, convinto che la squadra rossonera «dopo lo scudetto crescerà sicuramente a livello di convinzione».