Slalom, il solito Kristoffersen Grave infortunio a Razzoli

A Kitzbuehel il norvegese precede di tre centesimi Hirscher, quinto Thaler Donne a Cortina: Lindsey Vonn domina anche il SuperG, nona Brignone
epa05123083 Henrik Kristoffersen of Norway in action during the 1st run of men's Slalom Race at the FIS Ski Alpine World Cup in Kitzbuehel, Austria, 24 January 2016. EPA/EXPA/JFK
epa05123083 Henrik Kristoffersen of Norway in action during the 1st run of men's Slalom Race at the FIS Ski Alpine World Cup in Kitzbuehel, Austria, 24 January 2016. EPA/EXPA/JFK

KITZBUEHEL. Kitzbuehel addio. Lo slalom speciale ha chiuso una micidiale tre giorni di gare nel tempio dello sci e segnata dalla drammatica discesa di sabato sulla mitica Streif in cui, tra un infortunio e l'altro, l'Italia ha comunque incassato la strepitosa vittoria di Peter Fill. Gloria all'Italia invece non ne è venuta dallo slalom di ieri che pure aveva creato grandi aspettative. La gara è stata infatti vinta dal solito norvegese Henrik Kristoffersen in 1.43.96 davanti all'austriaco Marcel Hirscher in 1.43.99 ed al tedesco Fritz Dopfer in 1.44.41. Il norvegese, 21 anni, macina vittorie e strapazza ormai regolarmente Hirscher: per lui ieri, anche se per soli tre centesimi di vantaggio, il quinto successo stagionale, il nono in carriera.

Neanche a Cortina, del resto,in questa domenica sono arrivati podi per l'Italia. Secondo copione, Lindsey Vonn ha vinto anche il SuperG (75/a vittoria in carriera) in 1.26.55 davanti a Tina Weirather del Liechtenstein in 1.27.24 ed alla tedesca Viktoria Rebensburg in 1.27.10. E Lindsey, nonostante i successi, ha confessato pure di sentirsi sola senza un compagno, consolata soltanto dalla cagnetta Lucy. Miglior italiana e nono posto in questo SuperG per Federica Brignone che è però gigantista. Più indietro le altre e questo vuol dire che le velociste azzurre sono rimaste dunque un po’ alla finestra.

Lo speciale di Kitzbuehel è stata invece una gara subito sfortunata perché segnata già nella prima manche da un incidente a Giuliano Razzoli con sospetta rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Anche l'Italia, dunque, ha pagato pedaggio a Kitzbuehel dopo la Norvegia con Aksel Svindal per non dire dell' Austria che ha una squadra decimata. Il miglior italiano - su una pista gelatissima, piena di dossi, cambi di pendenza e direzione, micidiali trappole per tutti gli atleti - è stato Patrick Thaler, ottimo quinto in 1.45.21. A lui - il veterano del circo bianco con quasi 38 anni - la pista piace e non è un caso se due dei tre podi in carriera li ha conquistati qui. Poi ci sono Manfred Moelgg 10/0 in 1.45.77 e Stefano Gross 13/oin 1.46.16, vittime di una prima manche con troppi errori. La coppa uomini resta ora in Austria, a Schladming: domani sera c'è The Night Race, lo spettacolare slalom notturno ai piedi della Planai. Le ragazze passano invece in Slovenia, a Maribor: sabato gigante e domenica slalom speciale.

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