Sneijder forza i tempi «Lasciare l’Inter la soluzione migliore»

«Sarebbe la soluzione migliore per tutte le parti, in caso contrario rimarrò perché ho un contratto fino a giugno 2015» è quanto dichiarato dal diretto interessato. L’intervista è stata realizzata a Milano una quindicina di giorni fa, ma la situazione da allora non è cambiata molto. I club in grado di offrire sei milioni di euro annui più il costo del cartellino sono pochissimi e anche chi ha mostrato un certo interesse non ha poi spinto sull’acceleratore. Non lo hanno fatto i russi dell’Anzhi, che hanno sondato il terreno per poi fare retromarcia una volta appurata la volontà di Sneijder di non trasferirsi a Est. Nemmeno Villas Boas, manager del Tottenham, è andato fino in fondo. Solo Josè Mourinho, che con l’olandese ha un rapporto di grande amicizia dopo l’avventura in nerazzurro, ha dichiarato di stravedere per il trequartista. Difficile però che il capitano della nazionale orange torni nella società che lo ha cacciato da Madrid.

Se il proposito di Stramaccioni era quello di dare stimoli al giocatore, offrendogli una nuova collocazione in campo davanti alla difesa, la strategia non è dunque andata a buon fine. L’unico fattore che gioca a favore dell’Inter è che Sneijder non vuole perdere la possibilità di guidare la propria nazionale, scenario più che probabile se le mancate convocazioni di club dovessero perdurare. Allo stato attuale, come ha detto Sneijder, la cessione sarebbe l’ipotesi più logica per entrambe le parti. Per concludere un trasferimento, però, serve qualcuno che compri e il rischio ormai certo per la dirigenza nerazzurra è che un pezzo pregiato della rosa lasci Appiano Gentile dopo una forte svalutazione. Se resterà alla Pinetina, alla ripresa del 2 gennaio l’olandese potrebbe incontrare un nuovo compagno di squadra, Tommaso Rocchi. L’attaccante della Lazio ha un contratto in scadenza il prossimo giugno, l’Inter gli ha offerto un accordo di sei mesi con opzione sulla seconda stagione. Manca il sì dei biancocelesti sull’indennizzo, ma è molto probabile che il giocatore arrivi a Milano in tempo per strappare una convocazione in vista della trasferta a Udine del 6 gennaio.