Thohir e Berlusconi firmano un patto per San Siro
MILANO. Un patto per San Siro. Erick Thohir e Silvio Berlusconi non si erano mai visti prima, poi ieri sera a sorpresa si sono dati appuntamento a cena a Villa San Martino ad Arcore. Berlusconi ha aperto le porte di casa al presidente nerazzurro e, da lontani, quasi diffidenti l'uno dell'altro, ora i due presidenti sono pronti a lavorare insieme per un obiettivo comune: fare di San Siro uno stadio moderno, al passo con i tempi, un esempio a livello globale. La visita del presidente nerazzurro nella residenza di famiglia ad Arcore di Berlusconi, ha messo le basi per una piena collaborazione tra le due società per ammodernare lo stadio milanese. Naufragato il progetto rossonero di costruire un nuovo impianto nella zona Portello, Milan e Inter sono destinati una convivenza forzata al Meazza. Dopo la cena di ieri, però, quella che era una scelta obbligata, si è trasformata in un'opportunità. L'Inter da mesi sta lavorando ad un progetto di ammodernamento di San Siro a cui collaborerà anche la società rossonera. Alcuni lavori sono già stati realizzati per la finale di Champions League del prossimo 28 maggio, ma per colmare il gap con i grandi club europei, sia Thohir che Berlusconi sono concordi sul fatto che siano necessari gli introiti di un impianto di proprietà e trasformare il Meazza in un polo multifunzionale e polivalente, un luogo di intrattenimento per le famiglie che possa essere vissuto in tutto l'arco della settimana e non solo nei 90' della partita. Seguendo difatti l'esempio dei grandi stadi europei come l'Old Trafford, tempio del Manchester United, e il Camp Nou, la casa del Barcellona. Il futuro di San Siro è stato uno dei temi affrontati nella cena a quattro di ieri, a cui hanno partecipato oltre ai due presidenti anche gli amministratori delegati Michael Bolingbroke e Adriano Galliani.
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