Torneo delle Nazioni di Gradisca: l’Italia piega la Romania ed è regina per la sesta volta

La soluzione arriva all’ultimissimo respiro: Olivieri in mischia insacca da due passi e libera tutta la gioia dello staff azzurro

Luigi Murciano
Foto Bumbaca
Foto Bumbaca

Proprio all’ultimo respiro. Una zampata in pieno recupero da parte dell’empolese Francesco Olivieri, interessante metronomo e nell’occasione pure hombre del partido, consente all’Italia di piegare una tignosa Romania in una combattutissima finale. E conquistare il 21° Torneo delle Nazioni di Gradisca.

E’ la sesta volta nell’albo d’oro per i colori azzurri. Il ct Battisti sceglie per larga parte la formazione-tipo, con l’eccezione di Berthe che va al centro della difesa al posto di Damonte ed accanto al solido ed elegante Ghiotto (spoiler: sarà premiato miglior giocatore della kermesse).

Nel consueto 4-3-1-2 la coppia d’attacco – confermatissima – è quella composta da Donner e Croci, con Scaglione sulla trequarti. Olivieri il consueto schermo davanti alla difesa, Bernamonte e Blandina le fonti di gioco. Ciobanu tiene i suoi raccolti con un 4-1-4-1 in cui Pall deve fungere da riferimento là davanti. Ottima l’affluenza, folta la rappresentanza di supporter rumeni.

Neanche 45 secondi e l’Italia affonda subito: Croci fugge sul filo dell’offside, salta anche l’estremo difensore: c’è contatto, Gaudino opta per il nulla di fatto. E’ sfida viva: sul ribaltamento di fronte Tufă mette dalla mancina un pallone interessantissimo, lo spauracchio Pall non ci arriva con la capoccia per un soffio.

E’ l’Italia a provare maggiormente a stringere i tempi: al 16’ ci prova dal limite Blandina, ma trova una deviazione in corner. I rumeni stanno tutt’altro che a guardare: al 19’ ecco il rasoterra di Jimborean dai venti metri, sicuro Vischi. E’ un’Italia propositiva, anche se – complice l’organizzazione dei “gialli” – fatica a fare densità nei sedici metri. Grida al rigore proprio allo scadere del tempo, la squadra azzurra: Blandina mette in mezzo un pallone da destra che il difensore rumeno tocca palesemente con il braccio, dapprima involontariamente, e poi – palesemente - rialzandosi. Tutto regolare per il direttore di gara.

La sfida rimane un rebus difficile da sbrogliare anche nella ripresa, con duelli anche robusti in ogni angolo del campo. L’Italia mantiene il possesso ma la lucidità – con quattro partite nelle gambe in una settimana – non può essere delle migliori.

La Romania si affida alle sortite individuali di Pall e Iovan, ma i due soffrono di non poca solitudine là davanti e possono combinare ben poco (a parte un sinistro sbilenco da ottima posizione di Pall). Poco prima del 15’ prova a suonare la carica dalla distanza Olivieri, si distende in corner Broștic.

La possibile svolta di lì a qualche istante: Loghin si fa cacciare per un’entrata scomposta e per l’U15 ci sono ghiotti 18’ da giocare in superiorità numerica. A Battisti non resta che la mossa rinfrescare in blocco il suo attacco: dentro il tandem juventino Pipito’-Salvai.

Il copione perfetto pare scriversi da sé al 26’: cross da destra, Salvai tenta la spettacolare rovesciata, in agguato a correggere in rete c’è Pipito’: ma la posizione è irregolare e l’urlo azzurro rimane strozzato in gola al “Colaussi”. Alla mezz’ora ci prova Scaglione: Salvai di testa coglie l’estern della rete. Soluzione area tentata anche allo scadere: corner da sinistra, irrompe Ghiotto ma la sua capocciata è alta sulla traversa. La soluzione arriva proprio all’ultimissimo respiro: altro corner, la palla resta li, ed è Olivieri in mischia a insaccare da due passi e liberare tutta la gioia dello staff azzurro e del folto pubblico accorso a Gradisca.


ITALIA 1
ROMANIA 0
MARCATORI: st 37’ Olivieri
ITALIA Vischi (Monza), Foroni (Inter), De Sario (Sampdoria), Blandina (Club Brugge poi El Hafid Atalanta), Ghiotto (Juventus), Bernamonte (Fiorentina), Donner (Borussia Moenchengladbach, poi Salvai Juventus), Scaglione (Genoa, poi Fatih Parma), Croci (Fiorentina, poi Pipito’ Juventus), Olivieri (Empoli) Berthe (Juventus, poi Damonte, Genoa). All. Battisti
ROMANIA: Broștic, Teșcărău, Roșiu, Loghin, Jimborean, Iovan, Pall, Neamțu, Manolache, Tufă, Berceanu (Anghel). All Ciobanu
ARBITRO: Ciro Gaudino di Maniago
NOTE: espulso 16’ st Loghin
COSI LE FINALINE 3°-4° posto R. Ceca-Slovenia 4-3 ai calci di rigore (t.r. 1-1), 5°-6° Corea del Sud-Austria 5-3 ai calci di rigore (t.r. 0-0), 7°-8° Galles-Montenegro 2-1, 9°-10° Eire-Emirati Arabi 2-0, 11°-12° Arabia Saudita-Macedonia del Nord 1-0. L.M.

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