Trieste, nuoto: al “Calligaris” cinque nuovi record italiani paralimpici. L’olimpionico Dotto: «Un ottimo evento»

Lorenzo Gatto
L'azzurro Luca Dotto che premia Vittoria Bianco
L'azzurro Luca Dotto che premia Vittoria Bianco

TRIESTE. Grande successo per la diciottesima edizione del Trofeo Calligaris, la due giorni di gare organizzata dalla Triestina Nuoto, manifestazione unica in Italia che vede gareggiare insieme nelle stesse batterie atleti olimpici e paralimpici.

Ben cinque i record italiani paralimpici raggiunti quest’anno durante le 2100 gare individuali. È proprio la commistione tra atleti tesserati Finp e Fisdir e la grande partecipazione – 629 gli atleti iscritti quest’anno, di 31 società provenienti da Friuli Venezia Giulia, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e vicina Slovenia – a rendere la manifestazione un’idea vincente.

I record dell’ultima giornata della manifestazione sono andati a Vittoria Bianco del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa / Impianti Sportivi Nf Ssd Arl, nei 400 stile libero, proprio la disciplina in cui era specializzata la nuotatrice triestina a cui è dedicato il trofeo, con il record italiano assoluto Finp di 4:54:65 e quello di Alessandro Agosto, record italiano assoluto Finp e record italiano assoluto Fisdir nei 200 dorso con il tempo di 2:29.80. Record italiano assoluto Fisdir S13 per Federico Casara della Asd Aspea Padova Onlus nei 200 farfalla e nei 200 e 50 dorso.

«Mi sono sempre piaciute le manifestazioni che mettono in parallelo questi due mondi, quello delle gare olimpiche e paralimpiche – commenta l’atleta del Centro sportivo Carabinieri, Luca Dotto – due mondi che poi tanto diversi non sono perché sempre di nuoto si parla. Gli atleti paralimpici sono per me fonte di grande ispirazione e in acqua siamo unicamente solo tutti nuotatori».

Quando si parla di giovani talenti le parole del campione sono di incoraggiamento e il monito è non mollare dopo le sconfitte: «Quello che salta subito all’occhio sono i record, le medaglie – spiega – inoltre oggi la nazionale italiana non è mai stata così forte e questo sicuramente esalta i ragazzi ad emulare i loro idoli sportivi».

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