Trieste Running festival, mezza maratona più veloce con lo start da Aurisina

Con i primi 3 km in leggera discesa, lecito attendersi il botto sul piano cronometrico. In gara gli africani Irabaruta, Rogut e Ayeco, chance per lo sloveno Puha e per Zanatta

TRIESTE Una nuova sede di partenza e tanti attesi top runner pronti a ricercare il gran crono. Sono questi due degli ingredienti che renderanno la “Trieste 21K”, un evento imperdibile sia per gli atleti che per il pubblico. Tolta dal programma la prova di 42,195, faro delle edizioni passate, quest'anno tutti i riflettori, saranno puntati sulla Maratonina che prenderà il via, Domenica 6 maggio alle 9.35 dalla Piazza di Aurisina. Cambia così la sede di partenza della gara sui 21,097km che sino a due anni fa era ospitata da Duino mentre nel 2017 era stato il sito di Miramare ad accogliere i runner.

Il direttore tecnico dell'Apd Miramar Paolo Giberna ci racconta cosa l'ha portato a ridisegnare i primi 3 km della prova: «Premettendo ancora una volta come il percorso della mezza maratona di Trieste sia, paesaggisticamente unico nel suo genere abbracciando prima il Carso, poi il mare Adriatico ed infine la città, quest'anno si è voluto rendere il tracciato anche più appetibile e valido dal punto di vista tecnico. Mentre sino a due anni fa i primi 3000 metri da Duino all'imbocco con la Costiera erano in leggera salita, da quest'edizione i partecipanti nei primi 3 km di gara troveranno una strada in leggera discesa che darà certamente l'abbrivio giusto agli atleti più titolati per provare ad inseguire delle prestazioni cronometriche di valore».

Il tracciato della 21K, valida anche come Campionato Regionale di Mezza Maratona 2018, quindi, dopo la partenza di Aurisina condurrà gli atleti all'attraversamento della zona delle Cave di Aurisina per poi raggiungere l'area del Belvedere della Costa dei Barbari. Da qui il tracciato ritornerà nella sua veste classica e, snodandosi lungo la Costiera, Barcola, Viale Miramare, Rive porterà partecipanti al traguardo di Piazza Unità. Per quanto riguarda gli atleti che vorranno iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro della manifestazione, gli organizzatori hanno svelato i primi nomi dei top runner, la cui presentazione ufficiale avrà luogo Sabato 5 Maggio alle 18 in Piazza Unità d'Italia. In questa occasione si racconteranno al pubblico anche i 12 componenti, che gareggeranno sulle strade triestine, della squadra di corsa della Comunità di San Patrignano, ente che valorizza con tutte le sue energie lo sport come proposta educativa ed occasione per recuperare chi è caduto nel tunnel della droga.

Tra le donne tornerà a calcare le strade di Trieste la portacolori delle Fiamme Gialle, nativa di Martina Franca (Taranto) Rosaria Console, per tutti Rosalba. La Console, che vanta nel suo palmares le partecipazioni alle Maratone dei Giochi Olimpici di Atene 2004 e Londra 2012, nel 2016 si era imposta proprio alla “Trieste 21K” con il crono di 1h12'13”. L'atleta classe 1979 vanta sui 21,097km, distanza di cui è stata per ben 4 volta campionessa italiana (2003, 2009, 2010, 2016), un primato personale di 1h09'34” corso a Roma nel 2005.

La tarantina non avrà vita facile però e dovrà guardarsi le spalle dalla scalpitante giovane ugandese Doreen Chesang. Quest'ultima, classificatasi al 25° posto lo scorso anno ai Mondiali di Cross nella “sua” Kampala, alla recente Maratona di Madrid dell'8 aprile ha stampato il nuovo primato personale di 1h13'25”.

Nella prova maschile i favori del pronostico saranno tutti sulle spalle di un drappello di atleti africani capitanato dal burundiano Olivier Irabaruta. L'atleta classe 1990, presente sui 5000 m in pista alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio De Janeiro 2016, vanta sulla distanza un primato personale di 1h02'54”. Sulla linea di partenza di Aurisina anche un duo proveniente dall'Uganda composto da Simon Rogut, vincitore lo scorso anno della Trieste Europe Marathon, e Anthony Ayeco, dominatore assoluto nel 2017 della Maratonina dei Borghi/Città di Pordenone con il tempo di 1h05'20”.

Tra gli atleti europei che proveranno a scombinare i piani degli atleti africani saranno presenti lo sloveno Rok Puhar, e Paolo Zanatta. Il primo, che nel 2017 ha preso ai Mondiali di Maratona di Londra, vanta sulla Mezza un primato personale di 1h05'47”. Il veneto Zanatta che nella mezza ha un personale di 1h06'06”, lo scorso dicembre ha indossato la maglia azzurra ai Campionati Europei di Corsa Campestre svoltosi nella slovacca Samorin. Infine, è previsto un premio speciale a chi riuscire ad abbattere, tra i maschi il muro dei 60', e al femminile quello dei 66'.

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