Triestina, adesso serve un colpo anche in trasferta

Alabardati a Manzano con un assetto ritoccato rispetto all’ultima vittoria casalinga: resta la difesa a tre, centrocampo a 5 e davanti Franciosi e Monti
Di Antonello Rodio
Lasorte Trieste 07/10/12 - Triestina Maranese, Marcuz
Lasorte Trieste 07/10/12 - Triestina Maranese, Marcuz

TRIESTE. La Triestina ci riprova. Dopo la prima trasferta andata buca a Tolmezzo, oggi a Manzano (inizio ore 15.30) la squadra di Sambaldi si presenta al suo secondo appuntamento fuori casa conscia di non poter fallire l’impegno, anche perché davanti il Monfalcone difficilmente rallenterà la marcia.

Anche se non ha sempre convinto sul piano del gioco, l’Unione nel fortino del Rocco ha avuto fin qui un ruolino di marcia quasi impeccabile quanto a risultati. Adesso, però, la Triestina deve dimostrare anche in trasferta di poter recitare un ruolo da protagonista in questo campionato, ma lo potrà fare solo se avrà capito la lezione di Tolmezzo.

L’impegno non è dei più semplici, perché la Manzanese finora, a parte la sconfitta poi tramutata in vittoria a tavolino contro l’Azzanese, non ha mai perso ed è a soli due punti dall’Unione. Inoltre, sulle forze dei friulani, poco avrà influito la maratona ai rigori in Coppa Italia di mercoledì contro il Lignano, perché in realtà parecchi titolari sono stati risparmiati. Ma la Triestina non può stare a guardare troppo cosa succede in casa degli avversari. Pur rispettandoli, ha un nome che la costringe a fare la partita e ottenere i tre punti dimostrando finalmente una certa autorità. Che non vuol dire presunzione, perché proprio il fatto di essere troppo leziosi e poco concreti è stato pagato caro a Tolmezzo. Pertanto l’approccio alla gara sarà fondamentale: se il clima sarà da battaglia, gli alabardati dovranno adattarsi in fretta ai toni della contesa (una delle lacune evidenziate in Carnia) e solo in seguito potranno far valere la loro maggiore qualità.

Se l’atteggiamento della squadra sarà fondamentale, anche l’aspetto tattico sarà importante. Per la partita di oggi Sambaldi sembra avere leggermente modificato il modulo visto domenica scorsa con la Maranese: confermata la difesa a tre, ma centrocampo più folto a cinque e due punte guizzanti in avanti per colpire la Manzanese. Se i tre difensori saranno ancora Piscopo, Sessi e Vianello, e i due esterni fuori quota saranno ancora Marcuz e Hasler, le novità maggiori sono in mezzo al campo dove dovrebbe agire un terzetto composto da Paolucci, Kalin e Cipracca. In avanti Franciosi e probabilmente Monti, favorito su Muiesan. Se questo sarà l’undici di partenza, in panchina, oltre al portiere Zetto, ci saranno Meula, Potenza, Polo, Da Ros, Venturini e Muiesan.

Dirigerà l’incontro un arbitro ventenne nato in Romania, Marinescu della sezione di Pordenone.

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