Triestina, altro test di fuoco sul campo del Sudtirol

A Bolzano alle 18.30 gli alabardati affrontano il secondo appuntamento del trittico terribile. Turnover in vista: probabile riposo per Coletti e il Diablo 

TRIESTE

Per la Triestina è già l’ora della seconda tappa del suo trittico terribile in soli sei giorni. Dopo il positivo pareggio di Monza, e prima della sfida di sabato con la Ternana, la squadra di Pavanel oggi gioca a Bolzano (inizio ore 18.30, arbitra Carella di Bari) in casa del Sudtirol, compagine ostica e arcigna quasi per definizione, compatta e ruvida come le montagne che la ospitano.

Gli altoatesini non saranno spettacolari, ma affrontarli è sempre terribilmente difficile, come problematico è fare gol quando ci si gioca contro, visto che in ben cinque delle prime sei partite hanno mantenuto la rete inviolata. Anche con queste caratteristiche poco scoppiettanti, però, lo scorso anno il Sudtirol è arrivato addirittura fino alla semifinale play-off, e basta questo per capire quanto complicata possa essere la sfida odierna per l’Unione. Pavanel dovrà essere abile a cucire all’Alabarda un abito tattico adatto a mettere in scacco i padroni di casa e il loro probabile 3-5-2, impresa non semplice ma possibile per una Triestina che nel suo arsenale ha varie armi e tanti moduli a disposizione.

Finora, tra schieramenti di partenza e cambi in corso d’opera, il tecnico alabardato ha sfoderato ben sei moduli diversi, grazie anche alla duttilità dei suoi giocatori. Inoltre Pavanel deve fare i conti con i tre match in pochi giorni, per cui sarà obbligatorio fare un po’ di turnover per far rifiatare qualcuno. Chi è entrato in corsa finora è stato quasi sempre decisivo, per cui merita magari di partire dal primo minuto, cosa che porterebbe anche a una panchina ancora più ricca di soluzioni importanti da giocare durante la partita. Insomma, tra l’ampia scelta di moduli a disposizione e il turnover incombente, indovinare chi e come verrà schierato in campo da Pavanel, è quasi come azzeccare un terno al lotto.

La sensazione è che oggi potrebbero rifiatare Coletti, che è anche in diffida, Granoche, ancora non perfettamente a posto per il problema alla costola, e qualcuno anche in difesa, probabilmente Sabatino che finora non ha saltato nemmeno un minuto. Ci sarà spazio dunque per qualche giovane in più: dovrebbe essere la giornata buona per Pizzul, che finora non ha mai visto il campo, ma anche per Bolis, il centrocampista ex capitano della Primavera dell’Atalanta che anche a Monza è entrato bene e potrebbe essere chiamato a dirigere le operazioni a centrocampo. In attacco, con la probabile panchina di Granoche, dovrebbe giocare certamente Petrella e uno tra Mensah e Procaccio. E chissà, potrebbe anche essere arrivato il momento di Bariti, anche lui entrato nel finale a Monza col piglio giusto, o di Steffè. Quanto al modulo, altro enigma: si va dal possibile 3-5-2 al 4-4-2, ma anche al possibile ritorno del 4-3-1-2. Al di là dei numerini, però, su un campo come quello di Bolzano conteranno soprattutto l’atteggiamento e il carattere, la reattività su ogni palla. Uscire con un risultato positivo dal “Druso”, significherebbe per l’Unione dare ulteriore lustro e prestigio al match con la Ternana. E a quel punto al Rocco potrebbe essere davvero febbre del sabato sera. —



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