Triestina calcio, contro Feralpi una resa senza appello: è la decima sconfitta
La Triestina molle e con zero idee è trafitta dalla Feralpi che nemmeno accelera. È la decima sconfitta degli alabardati sempre più ultimi e incapaci di una scossa

Sul fatto che il risultato più probabile a Salò fosse un’altra sconfitta c’erano pochi dubbi. I gardesani sono una squadra e forte, l’Unione no. Eppure c’è modo e modo di perdere, o meglio di disputare una partita. L’Unione è finita a pelle di leone, contro i Leoni del Garda che l’hanno calpestata soprattutto nel primo tempo. Cioè fino a quando hanno voluto farlo.
Non era questa l’occasione per risorgere ma nemmeno per arredersi senza reazione nè un tiro in porta.
SENZA FORZA
Molle in difesa, inesistente in attacco. In poche parole impotente. Questa è la Triestina che una Feralpi nettamente più attrezzata ha messo a nudo al Turina. Il divario in classifica si è visto tutto. L’Unione torna a casa con quella sconfitta che la porta a un’agghiacciante doppia cifra (a quota dieci). Ma se nelle ultime gare la pochezza dell’avversaria aveva mascherato quella degli alabardati ieri è emersa in modo incontrovertibile. Clotet, in tribuna per la squalifica, le tenterà anche tutte ma non srà facile racimolare punti da qui a gennaio.
I gardesani hanno capito subito che sulla sinistra, coperta da Bijleveld e Jonsson (e Moretti), avrebbero trovato un’autostrada anche grazie all’ottimo Pietrelli. E da lì sono arrivate le due reti del primo tempo con Cavuoti e lo stesso Pietrelli.
UN ALTRO MODULO.
Ogni giorno Clotet perde qualche pezzo e non è il massimo per chi deve cercare di uscire da una situazione delocatissima. Stavolta la coppia di centrali Bianconi e Frare stanno seduti vicini in tribuna, così come Clotet squalificato e Ghia va in panchina assieme a Berto Llado. A queste due defezioni annunciate, o quasi, si aggiunge in extremis quella di Pavlev che comunque non sarebbe partito tra gli 11. Germano infatti riesce a recuperare e a posizionarsi a destra. In mediana Braima e e Correia davanti alla difesa, mentre Jonsson si sistema a siniitra e Vllocchia a destra con D’Urso alle spalle di Vertainen. E’ quasi un 4-4-2 almeno in fase di non possesso. Il finlandese è l’unica punta a disposizione (Krollis squalificato dopo il fattaccio con la Giana) anche se Olivieri è in panchina.
PRIMA AZIONE, PRIMO GOL
L’Unione parte come sempre senza timore ma all’8’ alla prima sortita offensiva i padroni di casa passano in vantaggio. Ottimo lavoro a destra di Petrelli e palla a rimorchio con stangata dal limite dell’area di Cavuoti e Roos battuto. Dalle parti di Bijeleveld la Feralpi cpisce che si può affondare e e al 13’ vanno vicini al raddoppio.
LA NOIA E IL RADDOPPIO
La squadra di Diana è padrona del campo. In fase di non possesso Jonsson e Vallocchia arretrano sulla linea dei mediani (e anche Vertaine e D’Urso arretrano) nel tentativo di contrastare lo strapotere dei gardesani. Così davanti non arriva l’ombra di un pallone giocabile. E quando Petrelli accelera su quel lato debole sono dolori per la difesa alabardata. E nella noia arriva il raddoppio con il migliore dei gardesani (e il meno distrubato): Pietrelli fugge via a destra, trova un’autostrada e infila in diagonale Roos. Facile come rubare in chiesa. Doppio vantaggio per una Feralpi che ha fatto il minimo sforzo.
RIPRESA SCIALBA
Rientro dagli spogliatoi al piccolo trotto ma ancora con la Feralpi a sfruttare la velocità di Pietrelli a destra (bravo Roos su un cross indisioso al 3’). L’Unione va vanti sullo stesso deprimente standard della prima frazione, la Feralpi perde parecchia precisione negli appoggi e nei cambi di gioco. La Triestina si muove un po’ ma gli avversari non forzano. Nonostante tutto si gioca quasi solo nella metà campo alabardata.
Fuori Vertainen ed entra Olivieri mentre Vicario prende il posto di Bijleveld (20’) con Jonsson arretrato a sinistra sulla linea di Struna e Moretti. Arriva la prima azione dell’Unione con percussione di Correia fermata tuttavia a terra da Rinaldi (23’) Ad andare vicina al tris è la squadra di casa con un sinistro a giro di Pietrelli. Negli ultimi 15’ la Triestina fa vedere qualcosina in più. Ma è davvero poco. Troppo poco.
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