Triestina calcio, domenica lunch match a Imola con un centrocampo dimezzato

Pillon: "Loro stanno lottando per la salvezza e metteranno l’anima, dovremo metterla anche noi". Si gioca domenica 7 marzo alle 12.30
Giocatori della Triestina in una foto d'archivio
Giocatori della Triestina in una foto d'archivio

TRIESTE Quella del Galli di Imola (si gioca domenica 7 marzo alle 12.30), piccolo affacciato sull’autodromo Dino ed Enzo Ferrari, è una partita delicata. Da una parte la Triestina ha l’obiettivo di recuperare i punti lasciati sul terreno amico con Arezzo e Gubbio e al tempo stesso di non interrempore la striscia positiva che dura da otto turni. Dall’altro l’Imolese ha bisogno di punti per allontanarsi dalla zona calda della classifica.

E poi l’Unione si trova ad affrontare questa trasferta con un centrocampo corto (senza gli squalificati Rizzo e Giorico) e senza aver recuperato gli infortunati Lepore e Petrella e con un Mensah dolorante. Il tecnico Pillon stavolta non sembra avere molte opzioni se non quella di far partire Procaccio e Maracchi assieme a Calvano con Sarno alle spalle delle punte. Se Mensah non ce la fa toccherà a Granoche sempre che Litteri non sia ancora pronto per partire dall’inzio.  

“E’ chiaro che in questo momento le partite sono molto pesanti – dichiara prima della partenza il tecnico alabardato Bepi Pillon - , i punti sono pesanti. Loro stanno lottando per la salvezza e metteranno l’anima, dovremo metterla anche noi. Se in queste partite non hai l’atteggiamento giusto rischi di far brutta figura perciò noi dobbiamo andare in campo cercando di far bene, di vincere la partita, giocando a calcio e cercando di essere molto attenti ai particolari che è una cosa fondamentale”.

L’Imolese è una squadra molto giovane e ben organizzata. “E’ una squadra giovane e brillante – continua il tecnico -, vedo che costruiscono sempre la manovra da dietro, è ben organizzata. E’ reduce da tre risultati negativi, ma non scordiamoci che ha dato tre gol alla Feralpisalò e altrettanti alla Sambenedettese in trasferta, vuol dire che di qualità ne hanno. Perciò dovremo essere molto bravi noi a interpretare bene la partita”.

Ma dove deve migliorare questa Triestina per essere più efficace? “Bisogna migliorare nell’ultimo passaggio, nella conclusione in porta, provando anche più volte da fuori area dal momento che abbiamo le possibilità di farlo. In questo dobbiamo principalmente migliorare, perché nella costruzione della manovra ci siamo ma negli ultimi venti metri dobbiamo finalizzare meglio”. 

A Imola sarà una Triestina con diverse assenze come quelle a centrocampo di  Rizzo e Giorico (diffida commutata ieri sera in un turno di stop) oltre a Mensah, ai box con un ginocchio dolorante: “Purtroppo in questo momento possono capitare queste situazioni, perché dopo tante partite che giochi in poco tempo può succedere di avere più di qualche assenza tra infortuni e squalificati. Sinceramente non mi aspettavo la squalifica di Giorico perché avevano comunicato l’ammonizione con diffida, ieri sera arriva un nuovo comunicato nel quale si dice che è squalificato. Non è piacevole, uno lavora durante la settimana per preparare la partita e la squadra in un certo modo e all’ultimo momento ti dicono ‘guarda, questo è squalificato’. Non so come sia successo ma guardiamo avanti, chi andrà in campo dovrà dare il meglio di se stesso”.

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