Crisi Triestina, pagati gli stipendi arretrati solo a Correia

Il centrocampista resta vincolato all’Unione. Nessun pagamento per Olivieri e Tonetto, che in pratica sono stati lasciati andare e saranno svincolati

Antonello Rodio
Omar Correia
Omar Correia

Nel buio fitto di incertezza sulla situazione alabardata, ogni tanto sbuca qualche timido fascio di luce che forse fa intravedere solo una parvenza di cosa sta realmente accadendo. Ma potrebbe essere solo un gioco di ombre.

Intanto per la vendita della società tramontano vecchie ipotesi e spuntano nuove voci clamorose, ma la cosa certa al momento è che ci sono novità sui giocatori che avevano messo in mora la società dopo le inadempienze del primo luglio.

L’attesa senza fine della Triestina calcio
Il presidente della Triestina Ben Rosenzweig

Correia pagato

Innanzitutto la Triestina ha pagato gli stipendi a Omar Correia, per cui il centrocampista resta vincolato all’Unione e considerato il suo valore rimane un’importante pedina per fare cassa sul mercato, visto che le offerte arrivate finora da Juve Stabia e Monza si dice si aggirino al momento sul milione e mezzo. Un gruzzolo che sarebbe fondamentale in questa fase di crisi economica. Sembra sia stato pagato anche il giovane portiere classe 2005 Francesco Borriello.

Nessun pagamento invece per Olivieri e Tonetto, che ora quindi possono svincolarsi con richiesta al collegio arbitrale. Ma al contrario di quanto emerso in un primo momento, ci sarebbe la volontà di pagare Tonetto la prossima settimana e in quel caso il terzino in questa fase potrebbe decidere di restare in stand-by.

Medesima situazione di stand-by anche per Frare, mentre la messa in mora di Fiordilino scade il 30 luglio. Di sicuro invece viene lasciato andare Olivieri, che sarà svincolato dopo la richiesta al collegio arbitrale. In questo contesto è attualmente confermato il raduno programmato per venerdì, anche se al momento è difficile capire chi sarebbero i convocati e da chi sarebbero guidati.

Vicino un diesse?

Ma l’aspetto clamoroso che farebbe intendere una volontà di continuare in qualche modo (forse al momento con una partnership con candidati acquirenti?), è che la società alabardata sarebbe vicina a nominare un direttore sportivo.

Un diesse a cui spetterebbe l’improbo compito di costruire a mercato bloccato una squadra con i resti di quello che resterà dopo le messe in mora, con qualche ragazzo della Primavera (a proposito di giovani, il promettente classe 2007 Juan Sebastian Drago è passato al Portogruaro) ed eventuali prestiti.

Zero risposte alla Pec

Ma perché il tutto stia ancora in piedi serve il cospicuo pagamento del primo agosto, senza il quale non arriverebbe l’esclusione, ma sicuramente ci sarebbe un’altra corposa penalizzazione che si aggiungerebbe ai meno 13 già sul groppone della squadra.

Ma sul fronte della vendita, va detto che i rapporti con il gruppo italiano, quello per intenderci della prima offerta, quella più solida, che lunedì sera aveva formalizzato la proposta anche via Pec, si sono praticamente azzerati. Da quel momento il gruppo non ha mai ricevuto nessuna risposta da Rosenzweig e dalla società alabardata.

La pista internazionale

Ma oltre ai rumors che vorrebbero il presidente impegnato a cercare ancora di risolvere autonomamente la situazione, spunta adesso anche una pista internazionale, forse un gruppo asiatico che starebbe già decidendo alcune operazioni assieme allo stesso Rosenzweig in questa fase che potrebbe essere anche di passaggio di consegne, con il presidente che però forse rimarrebbe ancora in società con una quota di minoranza. Ma sarà davvero così?

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