Un’altra caduta per la Triestina calci o: è tris di ko
Al Piola l’ex Santoni si prende una robusta rivincita. Un’ora di gioco dominante e un bel gol di Gunduz non sono bastati

Al Piola l’ex Santoni si prende una robusta rivincita. Senza tifosi (fermati dall’ordine pubblico), senza punti nelle ultime tre gare e senza nemmeno troppo rammarico per la Triestina è davvero dura. Ma soprattutto questa Triestina è senza cambi e quando l’avversario mette in campo i suoi sono dolori. Non basta un’ora di gioco dominante, con 6-7 occasioni, e nemmeno un bel gol di Gunduz per ottenere punti. Il calo finale, ormai strutturale assieme a qualche distrazione, è un clichè fatale per l’Unione. Tra battute d’arresto consecutive per Tesser sono quasi un unicum. Non solo ma a questo punto diventa anche difficile (viste le carenze di organico) trovare un sistema per resistere e non sprofondare fino al mercato di gennaio. Toccherà al tecnico inventarsi un qualcosa che non c’è.
Ancora una tegola
Non servono gli alibi ma il fato non sorride all’Unione nemmeno alla vigilia del match. Tesser, che ha già il reparto avanzato molto spuntato, deve rinunciare in extremis a Faggioli (colpito da un’indisposizione gastrointestinale). Il tecnico inserisce Vicario, il giocatore più offensivo a disposizione dopo Kljajic. La mediana è quella ormai collaudata mentre anche in difesa c’è sempre qualche pezzo importante mancante. Così se Silvestro rientra sulla destra, Silvestri dà forfait al centro con Anzolin a sostituirlo e D’Amore costretto allo scomodo ruolo per lui di terzino sinistro.
Partenza autorevole
L’Unione in stile Tesser non sbaglia l’approccio della gara, anzi. La densità a centrocampo mette subito in ambasce la squadra di Santoni. Davanti Kljajic fa a sportellate e Vicario entra bene in gara. Così le chance di passare sono alabardate: dopo una conclusione dalla distanza di Jobsson respinta dalla difesa, è proprio Vicario con un diagonale sinistro velenoso a impegnare in tuffo Livieri e subito dopo lo stesso sudamericano-olandese offre una palla filtrante per Kliajc che non ci arriva così come 2’ più tardi su invito di Crnigoj: La Pro Vercelli risponde con la conclusione dalla distanza e prima di El Bouchataoui e poi con Iotti che trova pronto Matosevic. In campo si vede più Triestina.
Altra ricaduta
Ma l’Unione si concede di questi tempi delle sbavature. Ed ecco che arriva un penalty deciso con l’ausilio dell’Fvs. Sow a sinistra va verso la linea laterale, Silvestro potrebbe accompagnarlo e invece lo ostacola. Il rigore è evidente tanto quanto l’errore del difensore di Tesser. Il destro di Coppola (37’) è una sentenza. Sentenza che tuttavia non abbatte Ionita e compagni. Subito ci prova Crnigoj a rispondere per le rime e poi comincia il tiro a bersaglio di Gunduz che i vercellesi non riescono a arginare. Conclusione da fuori al 39’ con parata non facile di Livieri poi la rete: il destro liftato da venti metri rimbalza sul sintetico e inganna il portiere. È il meritato 1-1 e Gunduz, sempre con stoccata dalla distanza, va vicinissmo al raddoppio. Sow in chiusura però grazia Matosevic.
Accelerata e crollo
La Triestina torna in campo con un’altra accelerazione. La Pro Vercelli è sovrastata dal pressing alto degli alabardati che collezionano occasioni a ripetizione. Livieri fa un miracolo al 6’ su una girata in area di Vicario ben assistito da Kljajic ma poi è lo stesso attaccante croato a incespicare in contropiede su assistenza di Crnigoj e poi a concludere sul portiere in uscita. Santoni capisce che è il momento di cambiare passo e dà energia ai suoi con Rutilgiano e Ouseynou Sow. Tesser di fatto non ha pedine in grado di dare un cambio ai suoi. E si vede che gli alabardati fanno fatica a rientrare. E così al 27’ proprio il neoentrato Ouseynou Sow, senza nessuno a contrarlo, scatena il sinistro nell’angolo alto alla destra di Matosevic. Gli alabardati stavolta non sembrano avere la forza per replicare e la mazzata arriva al 35’ quando Asan Sow trova un pallonetto che sorprende un Matosevic non proprio attento. Il 3-1 è la sconfitta più pesante della stagione ma questa Triestina nel finale oggettivamente non avrebbe potuto fare di più.
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