Triestina Calcio, la spinta di Silvestri: «Clima giusto verso i play-out»

Il centrale carica la squadra di Tesser in vista della doppia sfida al Caldiero. «Abbiamo fatto tanto ma ancora nulla. La condizione è buona»

Antonello Rodio
La gioia di Tommaso Silvestri dopo la rete realizzata contro il Novara allo stadio Rocco (Foto Andrea Lasorte)
La gioia di Tommaso Silvestri dopo la rete realizzata contro il Novara allo stadio Rocco (Foto Andrea Lasorte)

Se la fascia di capitano la porta con pieno merito Correia, non ci sono dubbi che da quando è arrivato in alabardato Tommaso Silvestri è uno dei leader della Triestina per carisma, leadership ed esperienza. Il difensore centrale, che aveva già giocato con Tesser in panchina negli anni al Modena, fa il punto sulla situazione alabardata a pochi giorni dall’inizio degli spareggi salvezza.

Silvestri, che clima si respira in squadra in vista dei play-out?

«Si respira il clima giusto per preparare bene questo appuntamento. Sappiamo l’importanza che hanno queste due partite per noi e per tutta la città, e sappiamo che ci giochiamo qualcosa di più di un normale risultato o di una semplice permanenza in Serie C. Per questo siamo tutti concentrati e vogliosi di far bene».

Considerato da dove si partiva e quello che avete poi passato in corso d’opera, arrivare fin qui per questa squadra è già stata un’impresa?

«Lo dicevo ai ragazzi anche dopo la partita col Novara: bisogna essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto nella regular season, è un qualcosa di miracoloso, nessuno pensava che con appena 6 punti in classifica a dicembre si potesse arrivare a giocarsi la salvezza agli spareggi. Ora bisogna fare un altro miracolo che è sicuramente nelle nostre corde, con la convinzione che è stato già fatto un grande lavoro».

Un lavoro che in corsa d’opera ha trovato degli handicap non indifferenti.

«Assicuro che non è stato semplice a livello mentale con quello che è successo, metterci un altro carico è stato dispendioso sotto tutti i punti di vista, sia fisico che mentale. Ma detto questo, sappiamo che non abbiamo fatto ancora nulla».

La sensazione, dopo il Novara e l’amichevole con la Spal, è che assenze a parte siete in un buon momento: è così?

«Sì, stiamo bene e ci stiamo preparando al meglio, credo che il mister sia stato anche soddisfatto dell’amichevole di Ferrara. Dispiace però per i ragazzi che nell’ultimo periodo non hanno potuto dare una mano. Quando si arriva alla fine c’è bisogno di tutti, magari anche per pochi minuti, perché la fatica si fa sentire in chi ha tirato avanti la carretta dall’inizio».

Negli spareggi sarà fondamentale la solidità difensiva: voi nelle ultime quattro partite avete preso solo 2 reti da Padova e Vicenza, è veritiera la sensazione di raggiunta compattezza?

«Sì, certo dispiace per i gol presi con Padova e Vicenza, ma sono state trovate due reti importanti da due squadre di vertice, in ogni caso avevamo fatto buone prestazioni e nell’ultimo periodo tutta la fase difensiva ha funzionato, a partire dagli attaccanti. Dobbiamo proseguire su questa linea, abbiamo notato che quando non si prende gol e difendiamo bene, poi qualcosa davanti si crea sempre, in qualsiasi partita. Quindi bisogna subire poco ed essere bravi a capitalizzare davanti».

Con il Caldiero basterebbe non prendere gol nelle due partite per essere salvi...

«Ovvio che non si possono impostare due partite solamente nel non prendere gol, ma è vero che non subire reti vorrebbe dire tanto. Si giocherà naturalmente per vincere, ma c’è comunque bisogno di una prova difensiva importante da parte di tutti».

Il vantaggio dei due risultati su tre è una cosa che considerate nella preparazione delle partite?

«Sinceramente no, in spogliatoio non abbiamo mai neanche sfiorato questo argomento. Certo, sappiamo che c’è questo vantaggio, ma si va in campo come in tutte le partite, seguendo le direttive del mister e cercando di dare il massimo».

Quindi si va a Caldiero per cercare di chiudere subito la contesa?

«Sarebbe sicuramente una bella spinta, perché poi credo sia pesante per loro venire a giocare al Rocco con uno stadio bello gremito. Sì, speriamo di dare una spinta già all’andata, anche perché avremo tanti tifosi al seguito che per noi sono fondamentali».

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