Triestina, i giocatori decisi: pagamenti o vertenze legali

TRIESTE. Nonostante l’accordo di massima trovato con il Comune per l’utilizzo dello stadio Rocco (i 15mila euro della prima tranche dovranno essere pagati fra domani e martedì), l’ambiente alabardato continua a rimanere in forte subbuglio. I tifosi della Triestina continuano a essere delusi e amareggiati dal mancato faccia a faccia con Hamdi Mehmeti e Pierre Mbock, mentre l’incontro con il settore giovanile ha gettato solo che incertezze e ombre cupe sul futuro dei giovani alabardati.
Ma a preoccupare maggiormente chi ha a cuore l’Unione è la mancanza di segnali sulla volontà di sistemare al più presto il pregresso. La prima rata di 15mila euro al Comune, se andrà regolarmente in porto, è solo una piccola parte dei pagamenti da effettuare. E a questo proposito l’aspetto più allarmante riguarda i giocatori della passata stagione: la maggior parte di loro aveva come scadenza pattuita il 15 giugno per vedersi saldare i mesi di aprile e maggio, ma quella data è passata da due settimane senza che sia partito nessun bonifico. Chi non era potuto venire a Trieste quel famoso pomeriggio del primo giugno (quando c’era il Giro d’Italia) e non si era accordato per quella data, non è stato più nemmeno contattato. Sta di fatto che a oggi nessun giocatore ha percepito l’ultimo bimestre. E ora tutti sono sul piede di guerra: da martedì 1° luglio, infatti, sono pronti ad aprire delle vertenze legali.
Gli alabardati (ormai ex) sono stati a lungo tranquilli nella speranza che le cose si sistemassero in extremis, come era avvenuto per il pagamento del trimestre gennaio-marzo. Anzi, molti di loro conservano ancora una piccola fiammella di speranza per queste ultime ore, perché a questa maglia in questa annata tribolata si sono affezionati e non vorrebbero aprire azioni legali contro la Triestina. Ma a questo punto, dopo valanghe di telefonate a vuoto, appuntamenti rinviati e incontri mancati, la pazienza di parecchi di loro è colma. Naturalmente alla fine si tratta di decisioni soggettive e personali, ma in quasi tutti c’è la certezza che se non ci saranno segnali tangibili e delle precise garanzie a breve - nei prossimi due giorni - aprire vertenze legali sarà inevitabile. Senza dimenticare che in ballo ci sono anche le spettanze dei due staff tecnici precedenti facenti capo a Costantini e Rossitto.
Mehmeti e Mbock in questi giorni hanno rassicurato più volte che l’iscrizione sarà fatta regolarmente. Ma se anche rispettando gli altri requisiti (l’ok per lo stadio e i 19mila euro di tassa d’iscrizione, perché i 31mila della fideiussione sono quasi interamente coperti da quella dello scorso anno), l’attuale proprietà riuscirà a iscrivere la Triestina al prossimo campionato di serie D, i problemi potrebbero sorgere comunque strada facendo. E se emergeranno eventuali mancati pagamenti ai giocatori, punti di penalizzazione e sanzioni saranno inevitabili.
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