Tutte le avversarie: Scafati, Barcellona e Verona ambiziose
Metropoli come Napoli e un derby tra due località laziali divise da otto chilometri. Nel campionato di LegaDue c’è di tutto. E il discorso che vale per la sedi dei club può venir esteso anche agli organici. Ci si trova di tutto, da vecchie glorie azzurre e Usa collaudati a comunitari sconosciuti e giovani emergenti. Questa, del resto, è un’annata interlocutoria, in attesa della rivoluzione del prossimo anno che porterà di fatto a un accorpamento tra LegaDue e la crema del campionato di Divisione nazionale A con una larga fetta di Under.
Difficile azzardare previsioni: raramente la favorita della vigilia ha conquistato la promozione sul campo. La Givova Scafati, sulla carta uno dei team più rinnovati e solidi, esce ridimensionata dalla Coppa Italia: Bulleri ha già rescisso il contratto ma restano elementi del calibro degli Usa Slay (ex serie A) e Mays e gli italiani Ghiacci, Baldassarre e Tavernari. Ambiziosa anche Barcellona Pozzo di Gotto che prova a shakerare i punti di Troy Bell, l’effervescenza di Sanders e Taurean e l’esperienza di Bucci e Cittadini.
Pistoia ha visto sfumare il sogno del salto in serie A negli scorsi play-off con Brindisi: ci riprova con due veteranissimi, Hick (36 anni) e Jack Galanda (37), la guardia Usa Graves e c’è pure Alibegovic junior. Napoli ritrova il grande basket grazie al patto con Sant’Antimo: per fare bene scommette sul pirotecnico play Usa Denis Clemente e l’ala Warren, oltre a dare fiducia al talento inespresso Zacchetti. Altra piazza importante è ovviamente Bologna rappresentata dal Biancoblù basket che si fregia della storica aquila Fortitudo e gioca al Madison di piazzale Azzarita. Ha proprio in due triestini pedine importanti: Andrea Sunshine Pecile e Marco Diviach che metterà a frutto gli anni di apprendistato a Cantù.
L’Emilia Romagna è rappresentata anche da Imola e Forlì. La prima avversaria dell’Acegas esce da un’estate tormentata a causa della grana Whiting (sotto contratto ancora per un anno ma virtualmente scaricato), occhio ai decani Foiera e Zanelli e simpatia per il figlio d’arte ex Falconstar Mirco Turel. Forlì invece è una mina vagante con due Usa buoni come Bo Spencer e Terrence Roderick, diversi italiani rodati e Tessitori, il più interessante tra i giovani lunghi. Geograficamente le formazioni più vicine all’Acegas sono Trento e Verona. Trento è una vecchia conoscenza e oltre a consentire la rentreè triestina a Marco Superfly Spanghero, mette in campo gli stranieri Elder, Umeh e Zaharie e la solida coppia di lunghi Dordei e Garri. La Tezenis Verona dell’assistent coach De Pol è l’unico avversario di LegaDue testato finora da Trieste: Westbrook è un esterno con punti nelle mani mentre Chessa, Ganeto e Boscagin hanno esperienza di A.
La Centrale del Latte Brescia si affida a Jenkins e Giddens, crede in Brkic (2,10 perimetrale che alterna annate da urlo a stagioni in sordina), la guglia ex Treviso Cuccarolo e il piccolo italo-argentino Fernandez in prestito da Milano. Jesi invece va sul sicuro con Maggioli (il miglior lungo della LegaDue) e Hoover. A Capo d’Orlando tanti volti noti ai frequentatori del PalaRubini: il tecnico Massimo Bernardi, il vice David Sussi e l’ala Benevelli. Attenzione a Casale Monferrato, in particolare al manipolo tricolore con Malaventura, Martinoni, Ferrero e Pierich. Infine le laziali Veroli e Ferentino: i primi sono sostanziosi con Rinaldi, Bruttini, Rossetti, Hunter e Walker mentre i secondi propongono l’ex azzurro Righetti, Guarino e Carrizo.
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