Udinese al Rocco: «Il Friuli ha solo 10.200 posti»

Il direttore Rigotto: «Tutto già previsto da un anno, sapevamo dei disagi per il cantiere»
Di Guido Barella
Luis Muriel (L) of Udinese and Zoran Plazonic of Siroki in action during the UEFA Europa League third qualifiying round soccer match between Udinese Calcio and Siroki Brijeg at Nereo Rocco stadium in Trieste, Italy, 08 August 2013..ANSA/ANDREA LASORTE
Luis Muriel (L) of Udinese and Zoran Plazonic of Siroki in action during the UEFA Europa League third qualifiying round soccer match between Udinese Calcio and Siroki Brijeg at Nereo Rocco stadium in Trieste, Italy, 08 August 2013..ANSA/ANDREA LASORTE

UDINE. Diecimila duecento spettatori. E’ questa la capienza dello stadio Friuli di Udine per il prossimo anno. Ecco perché l’Udinese ha chiesto di poter giocare a Trieste, al Rocco, le cinque principali partite del prossimo campionato. Quelle cioè per le quali è presumibile attendersi un importante afflusso di pubblico, calcolando poi che grandissima parte dei 10.200 posti disponibili - se non la totalità - se ne andranno con gli abbonamenti.

Spiega il direttore amministrativo dell’Udinese calcio Alberto Rigotto: «Già lo scorso anno avevamo stipulato un accordo biennale con il Comune di Trieste per l’utilizzo dello stadio Rocco in quanto sapevamo bene quali sarebbero stati i problemi a Udine legati alla ristrutturazione del Friuli. Ecco quindi che abbiamo verificato con il Comune di Trieste e con le autorità di pubblica sicurezza la disponibilità del Rocco per eventualmente disputarvi le cinque partite di maggior richiamo del prossimo campionato (contro Juventus, Roma, Napoli, Milan e Inter, ndr) nel caso verificassimo la necessità di ospitare un numero importante di tifosi. E - conclude ancora Rigotto - da parte delle autorità competenti e del Comune di Trieste abbiamo riscontrato quella fattiva collaborazione che già peraltro avevamo avuto anche lo scorso anno».

Nell’estate 2013 infatti l’Udinese si era accollata la spesa (circa 130mila euro) per ammodernare alcune strutture del Rocco (impianti di sicurezza in primis) in vista delle partite dei preliminari di Europa League che aveva disputato nello stadio triestino ad agosto, prima il 4-0 ai bosniaci del Siroki Brijeg (in una serata bollente dall’umidità impossibile, altro che il Brasile mondiale...) e poi il fatale 1-3 con i cechi dello Slovan Liberec che valse l’eliminazione della squadra friulana.

«Nulla comunque è ancora deciso per il prossimo anno, valuteremo se chiedere la possibilità di giocare a Trieste di volta in volta» conclude Rigotto. Mentre sul web - inevitabile - già impazzano le proteste dei tifosi.

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