Una Juventina super concreta per restare attaccata alla vetta

GORIZIA. Ora la Juventina è una macchina che gira a mille, oliata al punto giusto, veloce e precisa nell'affrontare le curve decisive delle partite. C'è davvero tutto per guardare con ottimismo al...
Bumbaca Gorizia 28_01_2017 calcio Juventina vs Tarcentina © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28_01_2017 calcio Juventina vs Tarcentina © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. Ora la Juventina è una macchina che gira a mille, oliata al punto giusto, veloce e precisa nell'affrontare le curve decisive delle partite. C'è davvero tutto per guardare con ottimismo al "Gran Premio" del girone B di Promozione, se non fosse per la carenza di quei pezzi di ricambio di cui l'ingegner Sepulcri avrebbe tanto bisogno in caso di qualche guasto. Ma questa ormai non è una novità. E allora la Juventina si vuol godere soprattutto il presente, che parla ancora di un secondo posto subito alle spalle del Ronchi dopo l'importantissimo successo interno di sabato pomeriggio contro la Tarcentina.

Il 2-0 firmato da Nardella, prima su azione e poi su rigore, è stato un elogio al cinismo e alla concretezza. La Juventina non ha brillato particolarmente, ma non ha nemmeno sofferto davvero una squadra, quella friulana, che era tra le avversarie più toste possibili da affrontare. Tutti segnali positivi per il tecnico dei goriziani.

«Non era una gara facile, e l'averla superata così è motivo di soddisfazione - dice Sepulcri -. La Tarcentina è una squadra quadrata, forte fisicamente, e può contare su una serie di giocatori di grande esperienza. Direi quindi che il fatto di aver rischiato e concesso così poco è un elemento di merito per noi. E' vero poi anche che a nostra volta non abbiamo creato tantissimo, però siamo stati bravi a capitalizzare le occasioni che abbiamo avuto».

Non sempre era successo, in passato, e questo significa che la squadra sta crescendo pure nella maturità. Lo si è visto anche quando la Juventina è rimasta in dieci, per l'espulsione di Innocenti: paradossalmente la Tarcentina ha avuto ancor meno occasioni, e i padroni di casa hanno controllato meglio la situazione.

«Questo perché fisicamente stiamo molto bene - dice Sepulcri -. Direi che da questo punto di vista siamo nel nostro momento migliore in questa stagione. Al netto dei problemi che conosciamo, legati alla mancanza di ricambi per via di tante assenze e problemi di lavoro, ora vedo che il gruppo ha assunto una sua identità precisa, e soprattutto si è compattato nelle difficoltà: abbiamo una gran voglia di giocare, di sacrificarci e di vincere. E i risultati ci stanno dando ragione».

Marco Bisiach

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