Unione, fissata la vendita Venerdì la firma dal notaio

TRIESTE. Il dado è tratto. A meno di sorprese. Ieri pomeriggio il socio di Wind4win Giulio Pinzi ha telefonato a Gianfranco Cergol per fissare la data del contratto definitivo da firmare davanti al notaio: il giorno fatidico sarà venerdì 7 marzo a tre giorni dalla dead line fissata nell preliminare (il 10 marzo).
Wind4win e gli svizzeri avrebbero dunque trovato un accordo sull’assetto della nuova società che rileverà il 100% delle quote di proprietà di Cergol (e del figlio Mattia). Il gruppo che fa capo a Mehmeti dovrebbe avere un’ampia maggioranza di azioni. E quindi, se così fosse, è molto probabile che nel futuro board dell’Unione il numero uno sia un rappresentante degli svizzeri.
Nel contratto preliminare siglato il 19 marzo l’impegno degli acquirenti sarebbe (il condizionale è d’obbligo) quello di coprire l’attuale disavanzo e i costi di gestione da qui al 30 giugno.
Una cifra tra i 350 e i 400 mila euro in grado di portare l’esercizio in corso in equilibrio. A garanzia dell’operazione queste risorse dovrebbero essere “iniettate” nel capitale sociale ma i dettagli dell’operazione si sapranno soltanto al momento della stipula del rogito notarile.
Intanto Cergol in questi giorni ha provveduto a saldare le scadenze più urgenti (che poi, secondo quanto stipulato nel preliminare, gli saranno risarcite dai nuovi proprietari). Il saldo delle retribuzioni dei giocatori, relativo a gennaio e che avrebbe dovuto essere onorato ieri, è slittato a dopo il 10. Saranno quindi Mehmeti e soci a provvedere.
Se tutto fila secondo il copione fin qui tracciato dunque da venerdì i due Cergol e il presidente Puglia lasceranno la Triestina dopo un anno e mezzo di attività.
Invece ieri ha lasciato la compagnia Adriano Del Prete. «Con questa operazione interrompo la mia collaborazione con la Triestina» dice il vicepresidente dal 2007 al 2008 e che in questi mesi, senza ricoprire incarichi ufficiali, aveva dato una mano a Cergol e agli altri a titolo volontario.
Dopo le perplessità manifestate dai tifosi questo è un altro segnale che la città più vicina all’Unione nutre più di qualche dubbio sull’operazione. I nuovi proprietari, quando saranno in sella, avranno il pesante onere di dissipare questi dubbi.
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