Velista dell’anno: Paoletti e Cossutti candidati al titolo

TRIESTE. Un velista triestino e un progettista friulano tra i candidati al Velista dell’Anno 2013. Si tratta del progettista Maurizio Cossutti, per il suo Italia 10.98P, e del velista triestino Michele Paoletti. I premi verranno consegnati il prossimo 18 marzo a Villa Miami (Roma) e i vincitori saranno scelti sulla base del voto popolare via internet, e del giudizio di un team di esperti del settore. Non manca la concorrenza, perché oltre a Paoletti (che approda al premio forte dei risultati ottenuti nel 2013: vicecampione del mondo Melges 32, vincitore delle Audi Sailing Series su Fantastica, sesto alla Finn Gold Cup) i candidati al premio di Velista dell’Anno 2013 sono Francesco Bruni, tattico di Luna Rossa e vincitore della l’Argo Gold Cup-match race, Federico Michetti, Campione del Mondo Melges 24, Giancarlo Pedote, secondo classificato alla Mini Transat, e Flavia Tartaglini, prima nella ranking mondiale Isaf degli RS:X. Per quanto riguarda le altre categorie, tra gli Under 25, concorrono per il titolo Simone Ferrarese, vincitore della Congressional Cup-match race, la coppia Ilaria Paternoster-Benedetta Di Salle, Campionesse Mondiali ISAF Youth a squadre con l’Italia e Campionesse Europee 420 Assoluto, Gianmarco Planchestainer, Campione del Mondo Under 17 Laser Radial Youth.
Candidati al titolo di miglior progettista sono, oltre a Maurizio Cossutti, Claudio Maletto, per il Saphire 27. In nomination con loro Mario Caponnetto, per la partecipazione alla progettazione di Oracle Team USA, vincitore della 34.a America’s Cup. I canditati al Premio Velista dell’Anno 2013 possono essere votati dal pubblico sul sito www.velistadellanno.it fino al 15 marzo. La Giuria del Velista dell’Anno, che il 18 marzo proclamerà i vincitori, è composta da Carlo Croce, presidente della Federvela, Alberto Acciari, ideatore e Segretario del Premio, Andrea Brambilla, direttore editoriale di Conti Editore, Michele Tognozzi, direttore editoriale del media FareVela, e i direttori Luca Sonnino Sorriso di Nautica, Matteo Zaccagnino di Yacht Capital e Piero Bacchetti di Vela e Motore.
Alla “conta” dei direttori presenti nella giuria manca quello del Giornale della Vela: la popolare rivista di vela italiana, infatti, ha il proprio premio “Velista dell’Anno Tag Heuer”, che va in scena il prossimo 11 aprile; anche qui si può votare on line, sul sito del giornale, e anche qui non mancano i velisti triestini. Tra i candidati a velista dell’anno c’è infatti Vasco Vascotto, e tra i progettisti c’è Michele Stroligo, che assieme a Caponnetto ha progettato le appendici di Oracle. Con una incredibile serie di risultati (un primo, quattro secondi, due quarti e lo scarto di un settimo posto) i triestini Vasco Vascotto, Nevio Sabadin e Simone Spangaro hanno portato Robertissima alla vittoria del secondo appuntamento stagionale del circuito americano delle winter series 2014, chiuso ieri a Miami. I tre triestini hanno regatato contro 13 equipaggi, e la presenza dei principali tattici del circuito professionistico mondiale della vela.
Al secondo posto si è classificato il campione del mondo in carica Argo di Jason Caroll con Cameron Appleton alla tattica, e al terzo Samba Pa Ti di John Kilroy (Paul Goodison tattico). Il risultato finale è stato deciso nell’ottava e ultima regata del programma caratterizzata da grande incertezza e da una serie di capovolgimenti di fronte. Al termine, scartando il settimo posto ottenuto, Robertissima ha conquistato il gradino più alto del podio con due punti di distacco da Argo di Carrol.
Il team di Robertissima è lo stesso con il quale l'armatore Roberto Tomasini Grinover ha partecipato, lo scorso anno, alla Barcolana con Ran, acquistato poche settimane prima della regata triestina. E proprio da Miami l'armatore ha confermato la presenza del MiniMaxi 72 ex Ran, ribattezzato Robertissima III al circuito MiniMaxi, uno dei più prestigiosi della stagione velica internazionale.
Riproduzione riservata © Il Piccolo