Vesnina batte Kuznetsova L’Indian Welss di tennis è suo

INDIAN WELLS. Il destino ha tentato di aiutarla, a Sveta. Ma non era destino. Neppure due net assassini in due momenti decisivi, che avrebbero demoralizzato anche le persone più sagge del mondo,...

INDIAN WELLS. Il destino ha tentato di aiutarla, a Sveta. Ma non era destino. Neppure due net assassini in due momenti decisivi, che avrebbero demoralizzato anche le persone più sagge del mondo, hanno scalfito Elena Vesnina. Che si è preso il suo primo Indian Wells, quello che i tennisti di tutto il mondo considerano il quinto Slam, a discapito di Svetlana Kuznetsova in un derby russo duro. Durissimo. Durato tre ore e un minuto. Di fronte c’erano due vecchie amiche. Ma non era un giorno per fare sconti, quello di ieri. In una finale nobilitata anche dalla presenza di gente come Bill Gates, la Kuznetsova sapeva bene che questa sarebbe stata probabilmente la sua ultima chance, e dunque non poteva permettersi di perderla. S’era detto, alla vigilia, che avrebbe potuto essere una partita decisa da dettagli. E accidenti, se lo è stata. Il primo set alla fine se l’era preso la Kuznetsova al tie-break grazie a una palla finita sul net e scivolata nel campo della Vesnina, rimasta senza parole. Sono quelle cose che ti tagliano le gambe, che ti creano dubbi e frustrazioni. E infatti, nel secondo set, la Kuznetsova sembrava involarsi verso un comodo titolo, fino al 4-1. Qui, però, è entrato in campo papà Vesnin (nei tornei femminili è consentita la consultazione del coach), e a Sergej è riuscito di sussurrare, nell’orecchio di Elena, le parole giuste per non arrendersi. La magia si è compiuta. La Kuznetsova, al ritorno in campo, è sembrata ipnotizzata, imbambolata di fronte al ritorno disperato della connazionale, e le ha regalato la rimonta. Da 4-1 a 4-5 Sveta in qualche modo ha resistito fino al 5-5, poi Terzo set. Che ha avuto ancora un equilibrio fino al 2-2 poi la Kuznetsova si è fino al 4-2 illudendosi. Perché da quel momento la Vesnina ha alzato la voce fino al 6-4 finale, nonostante un altro net contrario. Ora il tennis si sposta dalla California alla Florida. Miami è pronta, molti tennisti sono già là. Non ci saranno i primi due del mondo: a Murray, che aveva dato la notizia due giorni fa, si è aggiunto anche Djokovic: «Scusatemi ma sono infortunato e non in grado di giocare«. Per fortuna degli appassionati del tennis ci sarà però Roger Federer.

Paolo Rossi

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