Volley, all’Italdonne la Coppa del Mondo Un bis nella storia

Le azzurre si aggiudicano il trofeo grazie al successo sul Kenya e alla sconfitta degli Usa con il Giappone
epa03007270 Italian players Caterina Bosetti (C-L, 9) and Cristina Barcellini (C-R, 2) celebrates with teammates after scoring a point against Kenya during the fourth round match against Kenya in the FIVB Women's World Cup volleyball 2011 in Tokyo, Japan, 18 November 2011. ANSA/KIMIMASA MAYAMA
epa03007270 Italian players Caterina Bosetti (C-L, 9) and Cristina Barcellini (C-R, 2) celebrates with teammates after scoring a point against Kenya during the fourth round match against Kenya in the FIVB Women's World Cup volleyball 2011 in Tokyo, Japan, 18 November 2011. ANSA/KIMIMASA MAYAMA

ROMA

L’Italia fa bis. La Nazionale femminile di pallavolo si ripete e quattro anni dopo il successo del 2007 conquista di nuovo la Coppa del Mondo. Un successo più che meritato per la formazione allenata da Massimo Barbolini - che pure era arrivata alla Coppa del Mondo solo grazie alla wild card assegnata dalla Federvolley internazionale - che ha vinto dieci partite su undici in questa edizione del torneo ma che ha dovuto aspettare Stati Uniti-Giappone per esultare.

Già, perchè dopo il ko di giovedì contro gli Usa che aveva consentito al sestetto nordamericano di scavalcare le azzurre in testa alla classifica, alla formazione italiana - che nel frattempo, in mattinata aveva superato agevolmente il modesto Kenya 3-0 - per vincere il torneo bastava che il Giappone vincesse due set contro gli Stati Uniti. Le padrone di casa hanno però fatto ancora meglio, hanno vinto contro gli Usa, consegnando di fatto il torneo nelle mani delle azzurre; che chiudono al comando con 28 punti, seguite da Usa e Cina a 26, e tornano a casa con due obiettivi centrati: la qualificazione ai Giochi di Londra 2012 e la vittoria del torneo.

«L’ho già fatto all’inizio della manifestazione, ma voglio dire grazie al massimo organismo anche nel giorno conclusivo. Voglio ringraziare la Federazione internazionale che ci ha assegnato una wild card che ci ha permesso di ottenere un risultato così importante», le parole del ct Barbolini, che già fissa il prossimo obiettivo, il podio olimpico. «Questa vittoria ci consente di lavorare tranquilli. A Londra andiamo per salire sul podio».

L’Italia chiude la sua bellissima Coppa del Mondo, cogliendo contro il Kenya l’ennesima vittoria, sotto lo sguardo attento di un tifoso d’eccezione, il ct della Nazionale di calcio giapponese Alberto Zaccheroni. Barbolini sceglie il turnover e non viene deluso. Manda in campo tutte le giovani della panchina, oltre a Costagrande ed Anzanello, e le azzurre interpretano nella maniera più giusta un match che si sapeva sarebbe stato senza storia: partenza fulminante come indica l’eloquente 13-0 iniziale; poi, messa in chiaro la netta supremazia, ha giocato senza forzare più di tanto. Una vittoria scontata, quella contro il Kenya, che ha permesso alle giovani di fare esperienza e di giocare nello storico e maestoso Yoyogi Stadium, uno dei templi della pallavolo. L’occasione è stata buona per mettersi in mostra, come hanno fatto Raphaela Folie e Noemi Signorile. Sembra un lontano ricordo l’infortunio a Serena Ortolani a due giorni dal via del torneo, che invece ha visto le azzurre crescere partita dopo partita ritrovando carattere, grinta e determinazione. Barbolini ha definito le sue atlete «fantastiche», «favolose»: in effetti l’esperienza di Eleonora Lo Bianco, Simona Gioli, Antonella Del Core e Valentina Arrighetti, la caparbietà di Lucia Bosetti impiegata in un ruolo che non era il suo per l’assenza della Ortolani ma sempre efficace, la grinta e la potenza della schiacciatrice Carolina Costagrande (eletta miglior giocatrice del torneo), sono state il mix perfetto che ha portato le azzurre alla vittoria in Coppa del mondo.

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