Ghega in un angolo alla Stazione, Hortis domina il Nautico. Nominativi non solo pubblici ma popolari, come il piccolo proprietario terriero messo in una nicchia di via del Cisternone
Massimiliano e il Duca d’Aosta accomunati nel destino. La natura ambigua di strutture difensive che in realtà sono state vere abitazioni di nomi illustri, fino a divenire mete turistiche
Il maniero ha visto le occupazioni tedesca, jugoslava e angloamericana, con le firme della linea Morgan e l’accordo sulla Zona A all’Italia. Rispetto a Miramare e San Giusto non può contare su collegamenti che ne permetterebbero la completa fruizione
L’opera realizzata durante il Gma e voluta dal costruttore che gli diede il nome, sorge vicino agli edifici di epoca fascista: qui lavorò lo studio fotografico dei Wulz
Dai mezzi pubblici alla salita del poeta Saba fino alle piazze cambiate: l’idea del muggesano nata incontrando il fotografo Borsatti. «Sono immagini che raccontano quanto cambia la città e allo stesso tempo quanto rimane riconoscibile»
La corte formata da otto case storiche fu il primo ghetto della comunità ebraica nel 1683 ma lo spazio era stretto. Il piano Urban sventò lo stato di abbandono, sebbene smarrendo un po’ la sua identità
La cinta fatta abbattere da Maria Teresa in parte resiste: sotto San Giusto c’è Tor Cucherna, mentre si può scoprire anche l’antica Porta Donota oltre ai riferimenti nella zona di Cavana