«Liberalizzare le edicole significa affossare il settore»

La liberalizzazione delle edicole metterebbe in ginocchio il settore, costringendo non pochi esercizi a chiudere l’attività. Lo sostengono gli esponenti di Un’Altra Trieste che, proprio per...
Altran Mf-edicola sevizie donna
Altran Mf-edicola sevizie donna

La liberalizzazione delle edicole metterebbe in ginocchio il settore, costringendo non pochi esercizi a chiudere l’attività. Lo sostengono gli esponenti di Un’Altra Trieste che, proprio per scongiurare quest’ipotesi, hanno sollecitato l’interessamento del sindaco pressentando una mozione.

«Le liberalizzazioni del governo, anziché sradicare privilegi e favorire il mercato, stanno colpendo categorie già messe a dura prova dalla crisi - osservano Franco Bandelli e Alessia Rosolen -. Il caso delle edicole ne è una dimostrazione: in quest’ambito, infatti, la liberalizzazione, lungi dal garantire vantaggio ai consumatori, rischia di affidare la fondamentale opera di diffusione della stampa, nelle mani di pochi soggetti. Tutti sanno – proseguono Bandelli e Rosolen – che non sono i giornalai a fissare il prezzo di vendita di quotidiani e riviste, ma sono gli editori». Ai titolari dei singoli punti vendita quindi, secondo i due consiglieri comunali, la misura immaginata dal governo non porterebbe alcun rischiano. « Per questo – sottolineano Rosolen e Bandelli – chiediamo un intervento del primo cittadino, perché rappresenti a Roma il danno che, soprattutto in una città come la nostra dove è alta la concentrazione di rivendite di giornali, potrebbe derivare dall’attuazione di una piena liberalizzazione del settore».

Riproduzione riservata © Il Piccolo