Belgrado contro Zagabria dopo il concerto nazionalista di Thompson

Quasi mezzo milione di persone all’esibizione dell’artista filo ustascia Thompson. Presenti ministri croati. La Serbia: «Spazio a chi canta i campi di concentramento»

Alcuni dei fan accorsi al megaconcerto di Thompson a Zagabria
Alcuni dei fan accorsi al megaconcerto di Thompson a Zagabria

Dure reazioni in Serbia al megaconcerto nel quale sabato sera a Zagabria 450 mila persone hanno acclamato Marko Perković Thompson, cantante idolo e simbolo del nazionalismo croato, simpatizzante dell’ideologia ustascia.

«Sono il primo sostenitore della libertà di espressione, ma non posso non pensare a come si sentono i serbi in Croazia, gli ebrei, i rom e tanti croati quando un musicista noto per le sue canzoni che glorificano il campo di concentramento di Jasenovac e che sostiene il revisionismo storico sulla Seconda guerra mondiale ottiene un tale spazio e un simile appoggio», ha scritto su X il ministro degli Esteri serbo Marko Djurić. Nel lager ustascia di Jasenovac perirono decine di migliaia fra serbi, ebrei e rom.

All’evento erano presenti molte personalità della vita pubblica croata, una decina di ministri del governo conservatore del premier Andrej Plenković, il presidente del Parlamento Gordan Jandroković, e l’ex primo ministro conservatore sloveno Janez Janša.

In Croazia c’è un cantante pro ustascia che riempie tutti i palazzetti
Marko Perković Thompson

Per Miodrag Linta, presidente dell’Unione dei serbi nella regione, la presenza di mezzo milione di croati al concerto «è la più grande dimostrazione che la Croazia è uno stato filoustascia». Linta ha aggiunto che in tanti tra il pubblico indossavano magliette nere con su scritto il saluto ustascia “Za dom spremni” (Per la patria pronti) e sventolavano vessilli ustascia.

I media serbi non mancano di rilevare come Thompson sia apparso sul palco con una maglietta sulla quale vi era il numero 03941158. Un omaggio al terrorista ustascia Zvonko Bušić, che trascorse 32 anni in un carcere americano per aver posto una bomba alla stazione ferroviaria di New York e per il sequestro di un aereo.

Thompson, come il mitra americano, è un cantante folk-rock, idolo della destra nazionalista croata. L’artista è stato volontario dell’esercito durante le guerre jugoslave. Il suo concerto è trascorso senza incidenti, ma il pronto soccorso è intervento in un migliaio di casi, per malori minori dovuti al caldo o all’alcol. Sul palco, tre ore di canzoni a sfondo patriottico, con rievocazioni della Guerra per l’indipendenza della Croazia e dell’Europa cristiana. Ma pure contenenti il saluto ufficiale dal regime ustascia che dal 1941 al 1945 governò la Croazia con l’appoggio di Hitler e Mussolini. —

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