Salmoni pescati in Adriatico, biologi preoccupati: provocano danni all'habitat marino
Catture fra Istria e Dalmazia. L’ipotesi dei pesci fuggiti dagli impianti presenti lungo il canale del Velebit. L’appello dell’Istituto di oceanografia di Spalato

Il passaparola tra pescatori professionisti e dilettanti, anche via social, sta confermando negli ultimi tempi la presenza di una moltitudine di salmoni (Salmo salar) nelle acque dell'Adriatico.
A essere più precisi, esemplari di questa specie alloctona sono stati presi all'amo o nelle reti in una vasta area compresa tra Istria, Quarnero e Dalmazia settentrionale.
È una novità che preoccupa molto i biologi marini visto che si tratta di pesce alieno da queste parti, un vorace predatore e che potrebbe arrecare danni non indifferenti all'habitat marino in cui vive.
Tutto lascia supporre che la grande quantità di salmoni in acque libere non sia altro che il risultato di una fuga degli animali da impianti di acquacoltura, presenti – per ciò che concerne il salmonide e la trota – lungo il canale del Velebit o della Morlacca (Alpi Bebie).
Parliamo di una zona dove la Bora sa essere particolarmente violenta: dunque potrebbe darsi che una o più gabbie siano state danneggiate dal vento e dal moto ondoso, contribuendo a far scappare centinaia se non migliaia di esemplari.
Salmoni sono stati visti (e pescati) nel mare compreso tra il Quarnero e lo Zaratino, al largo dell'isola di Unie, nelle acque dell’area orientale dell'Istria.
Finora gli esemplari pescati hanno un peso che varia tra 1 e 3 chili, ma non stupirebbe che in futuro possano essere catturati salmoni di dimensioni maggiori.
Di recente sono apparse foto di un pescatore che ha preso con la canna dieci esemplari adulti, mentre un altro ha comunicato di aver tirato su la propria rete con un centinaio di chili di salmone.
L’Istituto di Oceanografia e pesca di Spalato ha lanciato intanto un appello ai cittadini istriani, dalmati e quarnerini a farsi vivi nel caso di cattura di uno o più esemplari, rivolgendosi a office@izor.hr, ai social o al gruppo Facebook Živi svijet Jadranskog mora (Mondo vivente del mare Adriatico).
Il settore della piscicoltura marina in Croazia è in continua espansione e impianti sono posizionati un po' ovunque, provocando in molti casi le proteste non solo degli ambientalisti, ma anche dei residenti e di varie amministrazioni comunali.
Numerosi episodi sono stati addebitati proprio a queste strutture. In passato, non di rado si è verificata nell'Adriatico orientale la fuga in mare libero di numerosi orate e branzini, comunque specie autoctone e non dannose. Con i salmoni la storia è diversa.
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