Una parte dei circa 300 cuochi della provincia di Udine (in regione ce ne sono circa 500) alla cui sezione aderiscono anche i cuochi di Grado, si sono ritrovati al ristorante La Rotonda per la festa di fine anno coincidente con il 25mo di fondazione della Fic Udine (Federazione Italiana Cuochi). Venticinque anni che diventeranno sicuramente molti di più in futuro poiché tutto si è svolto all’insegna dei giovani. Accanto agli “storici” cuochi come il presidente regionale, Germano Pontoni, e il presidente della sezione di Udine, Silvio Di Giusto, o come Eligio Costantini, tanti giovani cuochi hanno partecipato alla festa dimostrando attaccamento e voglia di operare. Partecipe della serata anche Marisanta di Prampero madrina delle Lady Chef. Gli interventi sono stati di conseguenza incentrati principalmente su questo tema con gli “anziani” a dire di essere pronti a lasciare spazio a chi si sarà fatto le ossa. Interventi che hanno detto pure del nuovo modo di operare con tempi di lavoro diversi dal passato e anche con orari di cucina talvolta piuttosto impegnativi. Tra l’altro, rimanendo sul tema dei giovani, vi è da dire dell’intervento, accanto ai professionisti de La Rotonda, degli studenti dell’alberghiero dello Ial di Magnano in Riviera Nel corso della serata è stata annunciata altresì una stretta collaborazione con i cuochi della Croazia, una cui delegazione ha partecipato alla festa. L’incontro è stato pure occasione per assegnare alcuni riconoscimenti. Per i 25 anni di appartenenza alla Federazione sono stati premiati Stefano Cosattini e Claudio Cucina. Per il sostegno collaborativo il cappellino d’oro è andato a Nicolino Vinciguerra della “Blave de Morten” e a Cristina Francescut. Ma è all’insegna della festa di fine anno, coincidente appunto col il venticinquesimo di fondazione, che si è snodata la serata, grazie anche al sostegno di Via Lattea di Grado, Cattel Catering, Friul Trota, Prosciuttificio Camarin, Jolande de Colòm Arvenis e Sapori di Casa Jacoponi. Oltre alla Megic Pizza con i titolari, originari di Agerola ma gradesi d’adozione (l’attività è iniziata a Grado nel 1999 e prosegue oggi anche in Bisiacaria), la famiglia Acampora, a presentare in anteprima per l’Italia (in assoluto poco tempo fa il debutto è avvenuto in Germania), “Asta la pizza” ovvero la pizza con l’asta, una sorta di stecco di pizza come quelli di gelato che ha fatto immediatamente furore con la piena soddisfazione dei commensali. (an. bo.)
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