A Gorizia apre Gusti di frontiera e guarda a Go!2025: «Qui si esalta l’amicizia»
Ziberna: «Vetrina eccezionale». Turel: «Evento da allargare a Nova Gorica». Chiamato sul palco Cevenini, funzionario in pensione e “papà” dell’evento

Internazionalità. È il termine ricorrente, quello indiscutibilmente più gettonato, negli interventi delle autorità all’inaugurazione di Gusti di frontiera. Un taglio del nastro bagnato, vista la fitta pioggerellina che non è riuscita, però, a rovinare il clima di festa.
Già, perché questa edizione non è come tutte le altre, traguarda la Capitale europea della cultura e vuol lanciare un messaggio ancor più forte di collaborazione fra i popoli.

Una vetrina eccezionale
Il sindaco Rodolfo Ziberna, da perfetto padrone di casa, ha parlato di «vetrina eccezionale. È importante - le sue parole - che chi viene qui si diverta in totale sicurezza. Il prossimo anno saremo la vetrina della cultura. Una sfida da vincere perché qui si esalta l’amicizia».

La “carrambata”
Quella di quest’anno è stata, anche, l’edizione dell’esordio ai Grandi eventi dell’assessore Luca Cagliari. È stato lui a volere il ritorno del Salotto del gusto. E ha ringraziato, per il difficile lavoro organizzativo, tutta la struttura comunale. C’è stato anche lo spazio per una piccola “carrambata” quando, sul palco, è stato chiamato il funzionario comunale, da alcuni giorni in pensione, Roberto Cevenini. «Lui è il papà di Gusti di frontiera». E giù applausi. Cevenini ha ricordato le primissime edizioni e l’evoluzione che la kermesse ha avuto negli anni.

Significativo l’intervento del sindaco di Nova Gorica, Samo Turel. Si è complimentato con il Comune di Gorizia per l’organizzazione di Gusti: «un evento - ha detto - molto sentito anche a Nova Gorica. Quella di oggi è una specie di ouverture della Capitale europea della cultura. La mia speranza è che questa manifestazione oltrepassi il confine e prenda piede anche in Slovenia, anche nella nostra città».
L’inaugurazione
Tante le autorità presenti: dalla direttrice del GectGo Romina Kocina («Abbiamo portato qui l’azzurro dell’Isonzo») al presidente della Fondazione Carigo Alberto Bergamin («È vero che questa è la festa dell’enogastronomia ma è anche un trionfo di cultura»). E, mentre il presidente della Cciaa Vg Antonio Paoletti ha auspicato più brio per Go!2025 («Tutti noi dobbiamo far sentire di più all’esterno questo eccezionale evento»), l’europarlamentare Anna Maria Cisint ha voluto esaltare il «gioco di squadra».

La senatrice Francesca Tubetti ha definito “Gusti” un vivido esempio «di accoglienza internazionale». Un concetto ripreso sia dal presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin («Questa manifestazione è cresciuta in maniera vertiginosa») sia dall’assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini che ha definito Gorizia «una piazza internazionale che coglie ottimi risultati anche sotto il profilo della presenze turistiche».
Poi, il taglio del nastro con Tessa Gelisio madrina e il brindisi nello stand istituzionale del Comune. Ha portato il suo saluto anche il direttore di Tiare shopping, Joakim Hoegsander.

Il cartellone
Il cartellone di “Gusti” propone, venerdì a partire dalle 17, un ricco parterre di ospiti e appuntamenti al Salotto del Gusto in piazza Sant’Antonio. Si partirà subito con un tema di grande attualità che coinvolge editoria, blogger, riviste e content creator digitali: “Il cibo tra le pagine di libri e riviste”. Guidato da Isabella Brega, storica firma del Touring club italiano, il pubblico potrà compiere un vero e proprio viaggio intorno al piatto.
Seguirà la striscia quotidiana “giocare in casa” in cui il tema della giornata verrà esplorato anche dal punto di vista di chi la ristorazione la fa e la rappresenta. Roberto Gajer (capogruppo isontino di Fipe-Confcommercio) e Monica Paoletich (direttore di Confcommercio Gorizia) dialogheranno sul tema della centralità della ristorazione nell’accoglienza turistica e su come la città di Gorizia in vista della Capitale europea della cultura stia rivitalizzando l’antica strada commerciale nel cuore della città, via Rastello, con l’apertura di locali, gallerie d’arte e attività artigianali.
Nello spazio-libri gli appassionati di cucina potranno assistere alla presentazione del volume “We Love Sardoni. Le ricette. Le Storie. Le scorpacciate” di Nicola Santini e Fabiana Romanutti, curatori del Salotto del Gusto. —
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