A Gorizia è nato il polo liceale umanistico-espressivo

Raccoglie il classico, le magistrali e l’artistico. Scorporato lo scientifico. Inalterato l’assetto degli istituti professionali. Queste le novità del nuovo piano di dimensionamento che scatterà il prossimo anno scolastico
Di Francesco Fain

Intatto il numero delle autonomie. Nessuna modifica per gli istituti professionali di Gorizia e di Monfalcone. Cambia tutto, o quasi, per i licei. A partire dal polo liceale goriziano, che di fatto si dovrebbe scorporare o smembrare come dicono i 985 studenti del liceo classico. Dalla scissione nascerà un polo liceale “umanistico-espressivo” con il classico Dante, il magistrale Slataper, il liceo artistico Fabiani e l’indirizzo linguistico ora inserito nell'Itas D’Annunzio. Dei licei attuali, rimarrà fuori dal polo lo scientifico Duca degli Abruzzi, che diverrà così il fulcro del nuovo polo liceale di filiera scientifica, composto anche dai 2 indirizzi di biotecnologia (ambientale e sanitaria) ora sotto il D’Annunzio e il liceo delle scienze applicate sempre inserito nell'offerta attuale della scuola di via Brass.

La Provincia

Questo, in soldoni, il nuovo Piano di dimensionamento scolastico elaborato dalla Provincia che tante critiche sta suscitando da parte del polo liceale, quello attuale. Ma oggi, per la prima volta, l’assessore provinciale Ilaria Cecot risponde alle polemiche. «Il piano di riordino proposto dall’amministrazione provinciale, assessorato all’Istruzione, si pone come obiettivo di potenziare la scuola isontina nel suo complesso, valorizzandone gli indirizzi esistenti e semplificando l’offerta formativa, al fine di favorire una scelta consapevole da parte di famiglie e ragazzi. L’iter di concertazione, in osservanza a quanto disposto dalle linee guida regionali, ha coinvolto: i dirigenti scolastici, le organizzazioni sindacali (in rappresentanza del corpo docente), la Consulta provinciale degli studenti (organismo istituzionale di rappresentanza studentesca di diretta emanazione ministeriale), l’Ufficio V–Ambito territoriale per la Provincia di Gorizia dell’Usr FVg. L’amministrazione - spiega Cecot - ha ampliato la concertazione prevista con la consultazione anche dei rappresentanti dei genitori nei consigli di istituto. La proposta, inoltre, è stata presentata alle amministrazioni comunali e ai dirigenti della scuola secondaria di primo grado, ritenendo opportuna una condivisione con il territorio».

I pareri

Rimarca l’assessore: «Sono stati acquisiti tutti i pareri necessari che attestano una quasi totale condivisione del piano proposto, sia relativamente al metodo adottato, ai contenuti ed agli obiettivi dello stesso. Ad oggi l’unica espressione di netta contrarietà risulta essere quella espressa dal Polo liceale (Isis Alighieri). Preciso che non sarà chiusa nessuna autonomia e che verranno salvaguardati gli organici esistenti. I ragazzi che attualmente frequentano percorsi di studio inseriti nei contesti scolastici attuali, non verranno “spostati”, poiché l’attuazione della proposta avrà inizio con le classi di nuova istituzione (classi prime). Rimarranno invariati i punti di erogazione del servizio e i progetti di ampliamento dell’offerta formativa attualmente esistenti potranno proseguire attraverso accordi di rete tra le singole istituzioni scolastiche».

Le criticità

«In questo momento sul territorio provinciale l’offerta formativa si presenta con evidenti criticità che non semplificano la scelta consapevole del percorso di studi. Vi sono attualmente 4 licei linguistici, di cui uno paritario e ben 6 licei scientifici di cui uno paritario, in 5 istituti diversi. Risulta evidente che questo contesto è insostenibile e porta ad un depauperamento e a frammentazione, sia delle risorse umane che economiche, senza considerare l’inevitabile disorientamento che uno scenario di questo tipo genera in coloro che, ricordiamoci, sono gli “utenti” principali di qualsivoglia offerta formativa (studenti e famiglie). Inoltre permane la disomogeneità degli indirizzi di studio presso l’Istituto D’Annunzio, per il quale si propone un potenziamento della componente scientifica, con uno sguardo diretto all’ambiente, alle biotecnologie ed aperto ad un rafforzamento dell’attività laboratoriale in sinergia con le aziende e gli istituti di ricerca pubblici e privati della regione. La costituzione inoltre di un polo liceale umanistico-espressivo sul territorio goriziano, collegata all’auspicabile attivazione dell’indirizzo di studio Liceo musicale, è finalizzata - conclude l’assessore - a cogliere le opportunità di sviluppo culturale/artistico del territorio, a declinarne le tradizioni storiche e culturali in una prospettiva di rilancio. Sono disponibile a ricevere delegazioni di studenti per informarli correttamente».

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