A Gorizia la consegna del Premio “Santi Ilario e Taziano”

Edizione numero 23 vinta dal campione Paolo Camossi. Primo dei tre premi speciali alla memoria del giornalista Omar Monestier 

Alex Pessotto
Camossi e Jacobs durante un allenamento al campo sportivo della Campagnuzza a Gorizia, nel 2017. © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Camossi e Jacobs durante un allenamento al campo sportivo della Campagnuzza a Gorizia, nel 2017. © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA Il giorno dei patroni coincide con quello della consegna del “Premio Santi Ilario e Taziano - Città di Gorizia”. Quest’anno, a vincere la ventitreesima edizione è stato Paolo Camossi, campione mondiale indoor di salto triplo a Lisbona 2001 e allenatore del campione olimpico dei 100 metri piani e della staffetta 4x100 ai Giochi di Tokyo 2020, Marcell Jacobs. Camossi riceverà il riconoscimento alle 18, al teatro Verdi.

L’incontro comincerà con i saluti del sindaco Rodolfo Ziberna e dell’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli.

Quindi, sarà attribuito il primo dei tre premi speciali: quello alla memoria del giornalista Omar Monestier, il direttore del Piccolo e del Messaggero Veneto scomparso la scorsa estate che sarà ricordato dalla moglie Sara, e dalla direttrice del Piccolo, Roberta Giani.

L’appuntamento proseguirà con la consegna degli altri due premi speciali: all’imprenditore Lorenzo Crobe, fondatore della Torrefazione Goriziana, e all’Asd Pro Gorizia, nel centesimo anniversario della fondazione: in questo caso, sarà il presidente biancoazzurro Franco Bonanno a ricevere il riconoscimento.

L’evento terminerà con Paolo Camossi, che verrà intervistato dal direttore di Voce Isontina, Mauro Ungaro, chiamato, come da tradizione, a condurre la serata. Immagini e video saranno proiettati lungo tutto l’arco della cerimonia. L’ingresso all’incontro è libero, fino ad esaurimento posti.

La cittadinanza, insomma, è invitata ad abbracciare quanti, come sottolineato dalla commissione valutatrice del Premio, hanno dimostrato non soltanto di poter raggiungere importanti traguardi, ma, soprattutto, di saper trasmettere valori, di essere esempi, di costituire modelli a beneficio della collettività più ampia.

La commissione, presieduta dal sindaco e dal Decano della città, è composta anche dal parroco del Duomo e dall’assessore comunale alla Cultura nonché dai presidenti di Consorzio universitario, Camera di Commercio e Fondazione Carigo.

L’anno scorso, vincitore del premio è stato Mario Brancati per il suo impegno verso il mondo della disabilità. I due riconoscimenti speciali sono poi stati attribuiti a Enzo Bevilacqua, quale presidente della Camera di Commercio dal 1986 al 1998, e alla Croce Verde goriziana, in occasione del suo centenario.

Il primo vincitore del Premio, nel 2001, è stato invece il pittore Anton Zoran Mušic, «perché con i suoi dipinti ha voluto e saputo vivere i confini mentali e materiali fra i popoli come luoghi di incontro e di reciproco arricchimento». La motivazione del riconoscimento a Paolo Camossi sarà invece resa nota oggi. —

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