A Pineta scatta la contro-protesta

Alle proteste per la musica dal volume troppo elevato fatte da vacanzieri del Camping “Al Bosco” e da diversi residenti di Pineta che hanno portato alle verifiche dell’Arpa e a conseguenti verbali della polizia locale piuttosto salati, rispondono oggi ben 150 altri “vacanzieri, proprietari di piccoli appartamenti che ormai da anni frequentano la spiaggia di Grado Pineta. Centocinquanta persone che, ovviamente, la pensano in maniera completamente opposta: sono cioè favorevoli alla musica e ai divertimenti.
«Non siamo proprio giovani, ma tutti con figli dai 15 ai 20 anni e indignati ci stringiamo affettuosamente ai titolari di quei due stabilimenti che dopo anni di dormitorio totale, avevano finalmente portato una ventata di novità e di allegria nelle sere d’estate della ormai abbandonata da sempre Grado Pineta». E spiegano che sono indignati perché hanno appreso che i due titolati degli stabilimenti sul mare si sono visti consegnare i verbali che tra sanzione e spese dell’Arpa ammontano a quasi 1.600 euro ognuno perché “si erano permessi di fare musica di sera”. «Ma signori miei – scrivono ancora i 150 firmatari – noi ci chiediamo: non siamo in estate? Siete mai stati giovani voi? Non abbiamo diritto anche noi di Pineta di vederci allietare le serate con un po’ di musica?». Tra l’altro - spiegano ancora i firmatari della nota pubblica - in uno di questi locali la musica non va mai oltre le 23.30. «Era quindi necessario l’intervento dell’Arpa per toglierci anche questa piccola soddisfazione?». Insomma, da una parte le proteste, dall’altra la tolleranza e la voglia di trascorrere l’estate come in tante altre località dove questa stagione rappresenta la gioia, la festa, la vacanza. Ma c’è un ulteriore passaggio della nota che mette in rilievo un’altra questione, quella dei giovani che in questa maniera rischiano di sparire. Dicono, infatti, le 150 persone che hanno firmato nell’arco di poche ore la petizione: «Paghiamo profumatamente Imu e Tares e un po’ di musica serale riesce così tanto a dare fastidio, tanto da allontanare i nostri giovani…». Le persone che oggi intervengono si dichiarano “non proprio giovani” pensando di conseguenza anche ai loro figli che hanno la giusta voglia di divertirsi. Per questo si sono scatenati contro quelle che ulteriormente definiscono le «vergognose lamentele sulla musica del litorale di Pineta».
Ricordiamo che i tecnici dell’Arpa hanno verificato in presa diretta, da casa di uno di quelli che si lamentavano per il volume troppo elevato della musica, che effettivamente - così risulta dai verbali - i decibel erano superiori al limite massimo previsto. Da ciò il verbale fatto pervenire ai vigili urbani che hanno per obbligo notificato la contravvenzione con le pesanti sanzioni. Gli stessi tecnici dell’Arpa hanno effettuato misurazioni anche in altre parti del territorio in occasione di diversi appuntamenti serali. L’esito non lo si conosce ancora. In ogni caso i verbali giungeranno a breve a Grado.
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