A Portopiccolo si pagherà l’Imu come seconda casa
DUINO. Portopiccolo come un secondo “caso Porto San Rocco?”. Chi ha deciso d’investire in uno dei lotti immobiliari all’interno dell’ex Cava, pagheranno l’Imu come seconda casa. Anche se si trasferiranno in pianta stabile nel Comune di Duino Aurisina collocando la loro residenza anagrafica. A spiegarlo è lo stesso portavoce della proprietà, Cesare Bulfon. «Non c’è nessun tipo di relazione tra residenza anagrafica e destinazione d’uso dell’immobile – spiega Bulfon -. I nostri appartamenti e tutte le proprietà presenti all’interno della zona sono classificate a destinazione ricettivo turistica. Di conseguenza verranno considerate dal Comune come seconde case». Nulla quindi vieterà di portare la propria residenza anagrafica nel Comune di Duino Aurisina ma ciò non comporterà automaticamente il pagamento dell’Imu come se si trattasse della prima abitazione. Tra residenza anagrafica e destinazione d’uso (tra l’altro stabilita all’interno del piano regolatore), dunque, la prima deve sottostare alle disposizioni dettate dalla seconda. Senza che i privati cittadini, che tra l’altro al momento dell’acquisto sono stati informati, possano avanzare richieste o contestazioni come è avvenuto per Porto San Rocco.
A confermarlo, anche il sindaco Giorgio Ret. «Qui non ci potranno essere situazione del genere – spiega Ret – per il semplice fatto che la zona su cui sta sorgendo il comprensorio dell’ex Cava, denominata zona G, era stata destinata, prima ancora di dare la concessione edilizia, solo per insediamenti turistico-ricettivi. La stessa cosa è valsa per il sito dell’Hotel Europa». Insomma, a Duino Aurisina via libera ad un “luogo da vivere 365 giorni all’anno” ma con l’Imu al 10,8 e senza possibilità di scampo.
Viviana Attard
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