A Ronchi un presepio dedicato alla Grande guerra

RONCHI DEI LEGIONARI. Il Natale è ormai riposto negli archivi e le festività stanno per diventare un ricordo. Piacevole quello che, ancora una volta, ci ha riservato la famiglia di Gigi Dessenibus,...
Bonaventura Monfalcone-03.01.2015 Babbo Natale nell'orvercraft e presepe dedicato alla Grande Guerra-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-03.01.2015 Babbo Natale nell'orvercraft e presepe dedicato alla Grande Guerra-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Il Natale è ormai riposto negli archivi e le festività stanno per diventare un ricordo. Piacevole quello che, ancora una volta, ci ha riservato la famiglia di Gigi Dessenibus, in via 4 Novembre, a Ronchi dei Legionari. Famosa e apprezzata, tra le altre cose, per i bellissimi e significativi presepi che ogni anno, con grande fantasia e manualità, riesce a confezionare. Questa volta il presepe è stato dedicato alla Grande guerra e alla vita in trincea. Minuziosa la ricostruzione dello scenario, sul quale campeggia una bellissima foto che testimonia la storica “Partita di Natale” di calcio. La notte di Natale del 1914, nelle trincee del fronte occidentale (Francia e Belgio) ci fu una tregua. Si trattò di un’eccezionale circostanza, dettata dalla spontaneità di un sentimento di fratellanza universale, più forte persino del rombo dei cannoni. Non la ordinarono i comandi supremi che, di contro, fecero di tutto per condannarla ed accertarsi che mai più si ripetesse in futuro. I soldati di entrambe le fazioni uscirono allo scoperto, si abbracciarono, fumarono, cantarono insieme, si scambiarono doni e organizzarono persino delle estemporanee partite di calcio. Gli Stati Maggiori coinvolti nel conflitto fecero di tutto anche per nascondere l'accaduto e cancellarne ogni traccia o memoria. Recentemente però sono emerse dagli archivi militari, lettere, diari e persino fotografie che sanciscono inequivocabilmente che la tregua, anche se non ufficiale, avvenne realmente e si protrasse addirittura per più giorni, nel periodo natalizio del 1914. (lu.pe.)

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