A Sagrado la consegna dei Premi bontà dell’Unci

SAGRADO. Si è svolta nei giorni scorsi nella sede del Comune di Sagrado la consegna dei riconoscimenti del 13.mo Premio bontà 2017 organizzato dall'Unione nazionale cavalieri d'Italia - Sezione di...
SAGRADO. Si è svolta nei giorni scorsi nella sede del Comune di Sagrado la consegna dei riconoscimenti del 13.mo Premio bontà 2017 organizzato dall'Unione nazionale cavalieri d'Italia - Sezione di Gorizia. I premiati sono stati, per il Comune di Sagrado Maria Rosa Visintin Cervellieri, per il Comune di Grado monsignor Armando Zorzin, per il Comune di Gradisca Milvia Zuttion, e per il Comune di Gorizia alla parrocchia della Campagnuzza. Il riconoscimento è stato consegnato al parroco e alle professoresse Licia Lorusso; Maria Caterina Barba; Marina Tuni; Alessandra Militello; Franca Mattiroli e Maria Pia Interina. Il Premio allo Sport, giunto alla sua ottava edizione, quest'anno ha visto protagonista Severino Princic, mentre il 4.o Premio Solidarietà che, come di consueto vuole gratificare i ragazzi delle scuole, ha voluto rimarcare l'attività svolta dalla primaria Carducci di Sagrado. Alla cerimonia erano presenti l’on. Giorgio Brandolin, il sindaco di Sagrado Elisabetta Pian, l'assessore del Comune di Grado Claudio Gaddi, l'assessore di Gorizia Silvana Romano, l'assessore di Gradiscao Francesca Colombi, il presidente della Lega italiana lotta tumori sig, Umberto Miniussi, il consigliere nazionale Unci Massimo Verilli e Vincenzo Orioles, il quale ha tenuto una lectio magistralis su "Dal libro cuore alla scuola del tablet". Sono stati conferiti attestati Unci ai nuovi soci, i cavalieri Renzo Dentesano e Alfredo Iacopini, e ai soci simpatizzanti Erik Laurencic, Albano Marusic e Roberto Bile, mentre sono stati nominati soci onorari il cav. Thomas Schmalz,Hilmar Suntinger. Al termine della cerimonia, patrocinata dal Comune di Sagrado, dalla Fondazione Carigo e Bcc Staranzano e Villesse, è stata consegnata la croce nera d'onore al presidente dell'Unci-Gorizia, il cav. uff. Roberto Selva, da parte dei delegati carinziani della Schwarzes Kreuz.


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