A Tricesimo l’omaggio allo chef Vinicio Dovier
Il grande chef gradese Vinicio Dovier scomparso circa un anno fa a soli 70 anni, è stato ricordato al Ristorante Boschetti di Tricesimo. Fu proprio Dovier a far divenire “stellato” (2 stelle della guida Michelin) quel locale. Nell’occasione, è stata ricordata la sua lunga attività a livello mondiale: ha insegnato, si è esibito e ha curato pranzi per importanti personaggi o per particolari occasioni. Nel 1970 ha vinto il primo premio per le minestre, con la zuppa di orzo e fagioli all’Expo di Milano, nel 1988 è stato uno degli interpreti del Sisth National Conference of Gastronomy di New York e nel 1992, in occasione del Columbus Day, si è adoperato per la grande serata di gala al Metropolitan Opera House di New York.
Rispetto ad altri noti chef regionali, Vinicio Dovier ha sempre saputo legare la tradizione alla modernità, con piatti a base di carne e, soprattutto, di pesce.
Durante la serata, lo chef Luigi Zago ormai trapiantato “Ai Casoni” di Primero di Grado, ha preparato un fritto della tradizione, un risotto della stagione con funghi porcini e scampi di Sicilia, il Boreto alla gradese con la “Bosega” e la torta della festa rivierasca, ovvero quella dei soci dell’associazione “La riviera friulana”.
Gli stessi soci hanno partecipato alcune sere fa all’assemblea annuale che si è svolta “Ai Casoni” di Grado, alla quale è intervenuto anche il vice presidente della Provincia di Udine, Franco Mattiussi.
Tra gli appuntamenti futuri dell’associazione, è in programma, il 18 ottobre a Villa Vicentina, un talk show su “Non di solo mais vive l’uomo”. Il 22 ottobre si terrà, invece, alla Terrazza Mare di Lignano la sfida finale del primo concorso “Un Piatto e un Vino per l’Estate 2013 della Riviera Friulana”. Sono, inoltre, allo studio gemellaggi e occasioni per la presentazione dell’offerta enogastronomica, turistica, enologica, culturale e naturalistica di tutto il territorio rivierasco della regione.
Tra gli interventi della serata, in sintonia con quando praticava Vinicio Dovier, quello dello chef Luigi Zago, che ha rilevato come la crisi ha favorito la riscoperta dei sapori della tradizione, delle materie prime locali e dei metodi di cucina più genuini.(a.b.)
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