A Trussio l’unico mulino funzionante sullo Judrio

Acquistato nel 1905, ci hanno lavorato 4 generazioni della famiglia Tuzzi Nei locali anche un piccolo museo dove sono conservati vecchi utensili

di Matteo Femia

CORMONS

Il mulino di Trussio è l’unico rimasto attivo non solo sullo Judrio, ma in tutta la provincia di Gorizia. Produce farine di mais e frumento. Ma accanto alla parte produttiva, nel mulino c’è un piccolo museo. Lo ha realizzato la famiglia Tuzzi, proprietaria della struttura da 4 generazioni, e racconta gli ultimi due secoli di vita del mulino, con chicche assolutamente uniche come i sacchi pieni di farina della seconda guerra mondiale, marchiati talvolta dallo stemma nazista (appartenenti alle forze germaniche di stanza all’epoca sullo Judrio) oppure dai simboli dell’Alleanza atlantica.

«C’è un contenitore appartenente alle forze angloamericane che utilizzarono il mulino nell’ambito del Piano Marshall – spiega Adriano Tuzzi, proprietario dell’edificio e ideatore della collezione –, ma anche utensili e documenti che raccontano la storia rurale del mulino negli ultimi 200 anni, frutto di una mia personale ricerca negli archivi e nelle proprietà di famiglia».

La visita al museo però va accompagnata necessariamente dalla scoperta personale di ciò che oggi rimane del vecchio mulino Tuzzi. «Oggi – racconta Adriano – rimaniamo attivi con quello elettrico, perché quello mosso dall’acqua del torrente proveniente dallo Judrio è fermo a causa di operazioni sbagliate svolte negli anni passati da parte di chi era responsabile del controllo delle acque del fiume: fu costruita una roggia che oggi non funziona, e il letto del torrente che arriva al mulino è infestato dalle sterpaglie. Gli ultimi interventi risalgono al 2007 ma non hanno assolutamente risolto il problema, anzi. Così c’è solo un po’ si acqua stagna destinata a prosciugarsi se non ci sarà un intervento pubblico di riqualificazione del letto del rigagnolo e più in generale di riqualificazione della rosta sullo Judrio». Ciononostante, il mulino Tuzzi è l’unico ancora attivo in provincia di Gorizia, l’ultimo appartenente a una tradizione secolare sul territorio, in particolare lungo lo Judrio. «Spero che gli enti pubblici riscoprano queste strutture che hanno non solo un altissimo valore storico, ma possono essere molto importanti anche sotto il profilo didattico per i bambini delle scuole», dice Adriano Tuzzi.

Il mulino Tuzzi risale addirittura al 1200: «Il primo documento che parla dell’esistenza del mulino risale al 1280 – specifica Tuzzi – quando fu attestata la vendita dello stabile dai Patriarchi alla famiglia Zuccolo».

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