Settimo Topolino, si torna al bagno: a fine mese sarà il turno del sesto

Concluso dopo le mareggiate il restauro dello spazio dedicato a Missoni. Quarto e quinto a fine estate: il punto sui lavori a Barcola

Francesco Codagnone
Il Settimo Topolino riaperto giovedì (Silvano)
Il Settimo Topolino riaperto giovedì (Silvano)

Non è servito un annuncio, una comunicazione ufficiale né un invito vero e proprio, ma solo scansare un paio di transenne perché, in pochi minuti, i bagnanti tornassero a stendere il proprio asciugamano attorno alla terrazza azzurra, riappropriandosi di quello spazio rimasto chiuso per un’estate e mezza. Il vento del mattino e un mare increspato hanno salutato la riapertura del Topolino 7, finalmente sanato dalle tante ferite inferte dalla mareggiate dell’autunno del 2023 e ristrutturato sin nelle fondamenta.

A fine mese toccherà anche al numero 6, mentre per il 4 e 5 bisognerà attendere fino a fine estate. Barcola dovrà dunque convivere ancora alcune settimane con cantieri e brevi restringimenti della carreggiata lungo viale Miramare.

Ma, nonostante il cielo in inizialmente incerto, si è potuto intanto assistere a un primo ritorno alla normalità sul lungomare. Nessun taglio del nastro, ma solo un breve punto stampa e un momento di ringraziamento da parte del sindaco Roberto Dipiazza e dell’assessore Elisa Lodi all’impresa Itec Srl (di Udine) e a chi in questi ultimi mesi – e nonostante il caldo – ha coordinato e portato avanti i lavori, risultati più complicati del previsto.

I danni inflitti dalle onde erano del resto tanti, vistosi, profondi, ma solo con l’avvio dei cantieri, lo scorso 10 febbraio, e la successiva rimozione del copriferro dalla superficie di pilastri e travi è stato possibile constatarne l’effettiva entità. La struttura dei Topolini e tutte le armature risultavano in uno stato di degrado significativamente peggiore di quanto si poteva immaginare, tanto da richiedere una necessaria revisione del programma di lavoro e di alcuni aspetti del progetto.

L’importo complessivo, finanziato dalla Regione, è dunque salito a poco più di 1,2 milioni di euro (200 mila euro in più rispetto a quanto inizialmente preventivato), e la scadenza massima dei cantieri è slittata di circa un mese rispetto al previsto.

Tolte queste criticità, difficili da mettere in conto in fase di progettazione, i lavori sono andati avanti con regolarità, e il risultato è stato presto apprezzato dai bagnanti che ieri mattina non se lo sono fatti ripetere due volte prima di allargarsi dal Topolino 8 (già fruibile) al vicino 7, quello dedicato a Ottavio Missoni.

Nessun cambiamento a livello estetico, ma dietro quella terrazza tornata a essere “tale e quale” a prima delle mareggiate c’è stato un intervento non da poco. Prendendo a modello quanto completato con il Topolino 7, per tutte e quattro le terrazze è stato necessario riqualificare l’intero plateau in cemento armato: le banchine sono state prima demolite e poi interamente ricostruite con calcestruzzi marini, caratterizzati da un’alta resistenza.

Il mare, in quelle giornate di tempesta ormai lontane, aveva arrecato danni molto gravi addirittura alle fognature, sicché è stato necessario ricostruire anche la linea fognaria utilizzando tubi a tenuta (i tubi sono sempre in acqua). Tutti i pilastri e le travi sono stati rinforzati; i soffitti consolidati con materiali moderni, più resistenti, scelti in modo tale che non arrugginiscano. Il cordolo a mare è stato fissato con barre in acciaio, mentre le porte, le scalette e i corrimani per la discesa a mare sono stati sostituiti con pezzi nuovi di zecca. Il Topolino 7, così, è tornato alla normalità.

A fine mese, indicativamente la prossima settimana, toccherà anche all’adiacente Topolino numero 6, dove gli operai continuano a lavorare. Più lungo, invece, l’intervento per il 4 e il 5: riapriranno i battenti non prima della fine dell’estate. Il mare, con loro, era stato particolarmente impietoso, e i danni riportati richiederanno qualche altra settimana di lavori.

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