A Villesse compie 50 anni la “multinazionale tascabile”

La Cortem è il punto di riferimento tecnologico nell’ambito dell’impiantistica anti-deflagrante Con 250 impiegati e un fatturato di 50 milioni di euro è presente sui mercati di tutto il mondo

VILLESSE. La Cortem S.p.a. di Villesse, principale azienda del Gruppo Cortem, ha raggiunto il prestigioso traguardo dei 50 anni di attività. Era il 24 febbraio 1968 quando la società fu fondata da Marco Rossi e Renato Gratton con l’acronimo di “Cor.tem” (Costruzioni, Rappresentanze tecniche elettromeccaniche) con l’ambizione di diventare leader italiano, e poi internazionale, nell’attività di progettazione e produzione di apparecchiature elettriche per ambienti con pericolo di esplosione e incendio. Da piccola azienda italiana costituita inizialmente solo da poche persone, nel corso degli anni si è evoluta ed è cresciuta nel segno dell’innovazione e si è strutturata come solida base per attività diversificate che l'hanno portata ad espandersi sul mercato internazionale.

Cortem oggi è un gruppo che vanta 4 sister companies localizzate a Singapore, Dubai, Mosca e Buenos Aires, 10 centri di distribuzione, 250 impiegati e un’ampia rete di vendita e rappresenta uno dei principali attori del mercato dell’antideflagrante con un fatturato di circa 50 milioni di euro. L’azienda ha affrontato con lungimiranza i mutamenti storici del contesto econonomico, sociale e di mercato cogliendo opportunità e anticipando i tempi. Sono gli anni ’70 quando l’Italia con a capo Eni decidono di aumentare la loro specializzazione nella trasformazione del greggio in prodotto finito, ed è in quel decennio che viene fondata la società Elfit col fine di internalizzare alcuni processi strategici, come le fusioni e le lavorazioni meccaniche, di tutti quei prodotti complementari all’illuminazione, come la raccorderia, i pressacavi e le cassette di derivazione, per gli ambienti con pericolo di esplosione e incendio. Dagli anni ’90 la Cortem , grazie anche all’acquisizione della società Fondisonzo, diventa presto il punto di riferimento tecnologico nell’ambito dell’impiantistica antideflagrante a livello italiano ed europeo. Un altro anno importante e decisivo è stato il 2006, quando Cortem, Elfit e Fondisonzo uniscono le forze in un unico Gruppo per arrivare sul mercato in modo più veloce ed efficace. «Cinquant’anni di lavoro – evidenzia Alessandro Rossi, socio e presidente del cda – sono una lunga strada, iniziata con mio padre Marco e il suo socio Renato alla fine degli anni ’60. Oggi nel solco di quell’ambizioso progetto, la seconda generazione ha raccolto il testimone e con grande orgoglio e determinazione lavora misurandosi quotidianamente con multinazionali del settore, caratterizzate da una capacità di mezzi e di risorse non paragonabili. La nostra realtà, “una multinazionale tascabile”, ha saputo raccogliere la tradizione e trasformarla in cultura aziendale, valorizzando le persone e il loro lavoro, caratteristica che non ci fa temere per i prossimi 50 anni il raffronto con un mercato sempre più frenetico ed esigente».

Quella di Cortem è la storia esemplare di un’azienda italiana in cui il modello di impresa familiare e l’approccio manageriale si sono amalgamati in modo vincente. Tutto questo grazie anche al giusto equilibrio tra tradizione, crescita e innovazione che hanno caratterizzato tutte le tappe evolutive aziendali e che hanno portato il Gruppo ad essere quello che è oggi. «Ringraziamo tutti i clienti che in questi anni ci hanno dato fiducia- evidenzia ancora il presidente di Cortem Rossi - e che hanno scritto insieme a noi questo mezzo secolo di una realtà completamente italiana. Un ringraziamento particolare a tutto il personale, dallo staff ai nostri operai, senza i quali niente di tutto questo sarebbe stato possibile, essi sono il vero patrimonio aziendale, la base su cui continuare a costruire e a generare valore per tutti in modo duraturo».

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