Abbazia celebra la storia di Villa Angiolina

ABBAZIA. Fatta costruire nel 1844 dal fiumano Iginio Scarpa, armatore e commerciante, la splendida Villa Angiolina ad Abbazia è sede dal 2007 del Museo del Turismo croato. Proprio i responsabili di questa istituzione hanno deciso di allestire una mostra permanente che racconti la storia dell’edificio, definito a ragione la culla del turismo abbaziano.
L'esposizione, da poco inaugurata, è stata curata dalla direttrice del Museo, Natasa Babic, con Veronika Uravic a firmarne il design.
Villa Angiolina, simbolo della città, ha ospitato nel suo glorioso passato anche appartenenti alla dinastia asburgica. Nel 1860 vi soggiornò l’imperatrice Maria Anna, moglie dell' imperatore Ferdinando I (abdicò nel 1848 a favore di Francesco Giuseppe); poi vi giunse anche la coppia ereditaria, Rodolfo e Stefania. Visite e soggiorni di personaggi all' epoca importantissimi non erano casuali: la famiglia Scarpa era molto apprezzata per la sua ospitalità. A questo si aggiungeva la bellezza estasiante del sito, con tanto verde e la vicinanza del mare. La villa fu venduta nel 1875 al conte Viktor Chorinsky, che la tenne per sette anni; in seguito divenne proprietà della Società delle Ferrovie meridionali. Fu il primo passo nella trasformazione di Abbazia in stazione climatica di soggiorno invernale e balneare di cura: si susseguirono infatti ingenti investimenti e la costruzione di numerosi alberghi e ville, che fecero della città uno dei punti cardinali del turismo nordadriatico.
Villa Angiolina è circondata dall'omonimo parco, anch'esso datato alla metà dell XIX secolo: un’area verde che si estende su una superficie di 3,6 ettari ed è suddivisa in 60 parti. Il parco vanta non solo 150 specie vegetali ma anche la costruzione più vecchia di Abbazia: si tratta della chiesa di San Giacomo - patrono della città - citata in un documento per la prima volta nel 1449.
Oltre alla villa e al parco, Abbazia aveva pure il bagno Angiolina, il primo stabilimento balneare in città, inaugurato a fine Ottocento e distrutto da un incendio nel 1989. Alla vernice della mostra, il sindaco Ivo Dujmic ha ricordato cje i lavori di rifacimento dello storico stasbilimento balneare, un tempo molto popolare tra abbaziani e vacanzieri, partiranno fra poche settimane: sarà ricostruito in legno e nell'aspetto originale. (a.m.)
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