Abolito l’abbonamento unico valido per regionali e Frecce

Si chiamava Tutto Treno Fvg e permetteva di viaggiare su convogli diversi  con la stessa tessera per la gioia dei pendolari 

C’era una volta il Tutto treno Fvg. Permetteva ai pendolari di viaggiare sia sui treni regionali sia sulle Frecce con un abbonamento unico. Un prezzo forfettario, naturalmente più caro rispetto alle tariffe limitate ai soli regionali, che però garantiva una grande libertà. La certezza di poter tornare a casa, dopo una lunga giornata di lavoro, con il primo treno utile all’uscita dall’ufficio. Non tutti i lavoratori pendolari hanno infatti un orario fisso di fine turno. Può dunque capitare di fare più tardi del solito e di recarsi in stazione quando il regionale è già partito. Ecco che tornerebbe utile il “Tutto treno Fvg”, l’abbonamento più caro che permetteva di prendere in alternativa una Freccia. Dal 2018 però questa possibilità non esiste più. Chi paga un abbonamento, deve per forza decidere a priori se viaggerà sempre con i regionali oppure sulle Frecce. Rfi ha infatti valutato di abolire l’abbonamento cumulativo argomentando la scelta «per carenza di domanda». Anche quei pochi lavoratori che volessero pertanto usufruirne, non possono più farlo. Per viaggiare sui regionali e sulle Frecce devono infatti pagare entrambi gli abbonamenti che, sommati insieme, risultano tutt’altro che convenienti. E anche chi decide di abbonarsi solo alla “cara” Freccia, non può comunque salire sui regionali.

L’altra novità rivolta a chi si sposta per lavoro, studio e turismo con i treni regionali, è data dalla nascita, a fine 2018 in Fvg, del primo servizio di assistenza clienti, sui treni e nelle stazioni , dedicato esclusivamente ai pendolari. L’obiettivo di Fsi è migliorare la qualità del viaggio e la vita dei 20 mila pendolari che in regione usano i treni e che, fanno sapere dalle Ferrovie, «chiedono, insieme a puntualità, pulizia e comfort, anche più attenzioni, informazioni e sicurezza».

Il nuovo servizio vede impegnati 10 operatori con desk dedicati nelle stazioni di Udine e Trieste Centrale. I ferrovieri coinvolti in questa attività, facilmente individuabili da un gilet rosso, informano e assistono dunque anche i viaggiatori diretti a Monfalcone e Gorizia. In stazione e a bordo treno, si possono trovare altri ferrovieri della protezione aziendale, preparati per affrontare e prevenire situazioni problematiche sul fronte della security. Addetti che operano in stretto contatto con le forze dell’ordine alle quali è affidata in via esclusiva l’attività di prevenzione e repressione dei reati.

Attenzione però. Con questo nuovo servizio sarà sempre meno facile fare i furbetti. I ferrovieri, fermi sul marciapiede di fronte al convoglio in partenza, hanno anche il compito di controllare il biglietto prima che il viaggiatore salga sul treno. Impossibile dunque “dimenticarsi” di aver obliterato. —

El.Pl.

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