Abruzzo, il soccorso alpino del Fvg salva due cavalli. In partenza altre squadre
Due tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - FVG, in collaborazione con i vigili del fuoco di Bellinzona, hanno soccorso dei cavalli in pericolo nel corso delle operazioni in aiuto alle popolazioni colpite da terremoto e maltempo in Abruzzo.
Uno dei cavalli era rimasto bloccato nella neve profonda ed è stato liberato, esausto; l'altro si trovava su un ripido costone roccioso, bloccato tra due faglie di distaccamento di una valanga, dette bocche di balena. Due tecnici del CNSAS - FVG si sono calati nel punto più ripido legati alle corde ed hanno operato lavorando per ore in posizione pericolosa ed esposta al possibile distacco di valanga per scavare un invito nella neve al cavallo, che era spaventato e imbizzarrito, in direzione della parte di pendio meno ripida, da dove è riuscito ad uscire.
Intanto questa mattina (mercoledì 25 gennaio) da Palmanova si sono preparati per partire altri nove tecnici - cinque provenienti da Trieste e gli altri quattro da altre zone del Friuli - con competenze alpinistiche e speleologiche per dare il cambio ad una delle squadre operative in Abruzzo. Un avvicendamento necessario dopo quattro giorni di lavori molto intensi.
In serata rientreranno in Friuli Venezia Giulia sette dei dieci tecnici che in questi giorni hanno operato in autonomia, prima nel teramano e poi ad Arsita e Pietracamela in collaborazione diretta con il sindaco. Durante le operazioni, si legge in un comunicato diffuso dal CNSAS - FVG, ci sono state "grandi difficoltà di movimento e azione, fronteggiate con elevata competenza tecnica dai volontari del Soccorso Alpino e Speleologico friulano grazie alla conoscenza delle manovre da eseguire legati alle corde".
Nella giornata del 24 gennaio a Pietracamela e nella vicina frazione di Intermesoli i tecnici del CNSAS - FVG si sono divisi in due gruppi per continuare a sgomberare tetti carichi di neve dall'alto peso specifico. Sono state alleggerite le coperture di tre edifici, tra cui quello dell'abitazione di una persona disabile e quello del municipio di Pietracamela, risalente al XVIII secolo. Proprio qui il sindaco ha deciso di spostare la sede
operativa per le operazioni dei prossimi giorni.
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